Giornata nazionale degli alberi

Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi: contribuisco pubblicando alcuni scatti personali.
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18 pensieri riguardo “Giornata nazionale degli alberi

    1. Ti capisco perfettamente. Ho trascorso l’infanzia in un paese di campagna (mio padre era medico condotto), fra i miei ricordi più vividi ci sono le passeggiate sotto gli ippocastani che costeggiano la via principale e le camminate nel bosco vicino. Quando poi ci trasferimmo in città, per qualche anno abitammo in una villetta alle pendici della collina, davanti alla quale troneggiava un maestoso faggio rosso, mentre nel giardino sul retro c’era un salice piangente sotto il quale andavo a giocare e a leggere. Anch’io ho sempre provato un autentico affetto per gli alberi.

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    1. Infatti, ogni volta che ci troviamo a camminare in un qualsiasi terreno erboso, Puck non manca mai di esprimere il proprio gradimento rotolandocisi sopra — immagino che tu abbia visto la clip che ho pubblicato su YouTube 🙂
      Grazie dell’apprezzamento.

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  1. Claudio complimenti di cuore per gli scatti !
    Ho abitato sempre in piccoli centri , la campagna mi circonda ci sono alberi, basta che mi affacci . Dove abitonper lo più sono pini , ho due alberi da frutto , prima né avevo di più… Di fronte ci sono colline di olivi !
    I pioppi sono vicinissimi !
    Ho avuto due cani , di cui un pastore scozzese , sfortunato , aveva 7 anni era meraviglioso l’altro un meticcio vivacissimo e tanto carino. Lui ha avuto vita più lunga
    o tenuto con me i tre cagnolini di una figlia e un altro pastore scozzese . Ora non ho più neppure un gattino …Pazienza . Restano i prati e gli alberi 🤗

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    1. Ti ringrazio per i complimenti.
      Devo certamente all’infanzia trascorsa in campagna il mio amore per la natura, in particolare per i boschi e per gli animali (avevamo una femmina di pastore scozzese e vari gatti, tutti convivevano pacificamente). Il paese dove abitavo è Castagneto Po (nome significativo), si trova sulla collina torinese esterna, poco lontano dal paese di origine della mia famiglia, Cinzano. Nel territorio di Castagneto si trova una riserva naturale, il Bosco del Vaj, la cui istituzione si deve principalmente alla presenza, fra castagni e querce, di faggi che sono considerati “relitto glaciale” in quanto furono sospinti sulla collina torinese, dalla originaria zona alpina, dall’ultima glaciazione.
      Oltre alla opportunità di vivere in quel luogo, che ho sempre considerato speciale e anche un po’ magico, devo a mio padre anche l’amore per la montagna. Quando avevo cinque anni mi portò per la prima volta a ammirare il Monte Bianco, il Rosa e soprattutto il Cervino, e in seguito mi iniziò all’alpinismo.
      Ora devo vivere in città, ma il mio cuore è sempre lassù.
      Ti auguro una buona giornata 🙂

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        1. La faggeta più vicina e più bella si trova a Canfaito ,San Severino Marche , è in provincia di Macerata ma si raggiunge abbastanza presto .
          Una parte del mio cuore resta nel Sud Tirol dove sono andata sin da giovanissima e dove vive una mia figlia .
          I miei genitori mi hanno offerto un’opportunità,per me è diventata una passione e un ‘educazione . Tanto è che ho preferito insegnare in paesi di collina .
          Da quattro anni ho smesso di andare per boschi ,in fondo fondo spero sempre di tornare . Mi ha fatto piacere leggere la tua storia. Buona giornata anche a te .

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