Musica di sua maestà: Enrico VIII d’Inghilterra – I

Enrico VIII d’Inghilterra (1491 - 1547): Pastime with good company, partsong a 3 voci. The King’s Singers.

Testo (in inglese moderno):

Pastime with good company
I love and shall until I die.
Grudge who likes, but none deny,
So God be pleased, thus live will I.
   For my pastance:
   Hunt, sing, and dance.
   My heart is set!
   All goodly sport
   For my comfort.
   Who shall me let?

Youth must have some dalliance,
Of good or ill some pastance.
Company I think then best –
All thoughts and fantasies to digest.
   For idleness
   Is chief mistress
   Of vices all.
   Then who can say
   But mirth and play
   Is best of all?

Company with honesty
Is virtue – vices to flee.
Company is good and ill,
But every man has his free will.
   The best ensue,
   The worst eschew,
   My mind shall be.
   Virtue to use,
   Vice to refuse,
   Thus shall I use me!

Uomo di vasta cultura, il secondo re della dinastia Tudor si cimentò anche nella creazione di brani musicali. Pastime with good company è la più famosa fra le sue composizioni.
Enrico VIII è anche tradizionalmente considerato l’estensore del testo di Greensleeves, che sarebbe stato scritto per Anna Bolena. L’attribuzione appare tuttavia assai poco attendibile, in quanto i più antichi documenti relativi a Greensleeves risalgono agli ultimi anni del Cinquecento, quando il presunto autore era morto da decenni. D’altra parte, è davvero curioso che al sovrano siano stati attribuiti i versi e non anche la melodia, considerato che le non irrilevanti qualità del sovrano in ambito musicale erano ben note.

9 pensieri riguardo “Musica di sua maestà: Enrico VIII d’Inghilterra – I

    1. Ho letto un paio di sue biografie. Figlio cadetto, era destinato alla carriera ecclesiastica e di conseguenza gli fu impartita un’istruzione completa. Era un uomo di vasta cultura, portato per le arti, la musica soprattutto, e sinceramente interessato allo studio della teologia. Dopo la morte del fratello maggiore, Arturo, gli subentrò nella linea ereditaria e salì al trono quando aveva 18 anni. Uno dei sovrani più colti di tutti i tempi, un personaggio singolare, abbastanza diverso dall’idea che generalmente si ha di lui.

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