Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 - 1893): Времена года / Les Saisons op. 37a (1875-76), 4. Апрель: Подснежник / Avril: Perce-neige. Versione originale: Valentyna Lysycja, pianoforte. Trascrizione per orchestra di Aleksandr Gauk (1893 - 1963): Orchestra da camera di Mosca, dir. Constantine Orbelian.
Il curatore della rivista sanpietroburghese «Нувеллист» (Nuvellist), sulla quale il brano fu originariamente pubblicato nell’aprile 1876, lo corredò di questi versi di A. N. Majkov:
Голубенький, чистый Подснежник – цветок; А подле сквозистый Последний снежок. Последние слезы О горе былом И первые грезы О счастьи ином… |
Azzurro e puro il bucaneve; intorno, come un fine ricamo, l’ultima neve. Ultime lacrime sulle pene passate e primi sogni di una nuova felicità… |
queste “Stagioni” sono una delizia!
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La Seconda di Pëtr Il’ič è passata alla storia come Sinfonia piccolorussa perché è piena di citazioni di canti tradizionali ucraini (i russi chiamavano Piccola Russia l’Ucraina, per la quale fino a poco tempo fa nutrivano un profondo affetto). Che dici, pubblichiamo un articolo sulla sinfonia che un russo ha dedicato all’Ucraina?
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Mi sembra un’ottima idea!
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Delizia.
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Com’è vero…
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lo adoro, grazie!
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Non mi sorprende 🙂
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