Da me tornerai

Edvard Grieg (1843 - 4 settembre 1907): «Solvejgs sang / Solvejgs Lied», dalle musiche di scena (1875) per il dramma Peer Gynt di Henrik Ibsen (atto III, n. 19); traduzione tedesca di Christian Morgenstern. Lucia Popp, soprano; Academy of St Martin in the Fields, dir. Neville Marriner.

Der Winter mag scheiden, der Frühling vergehn,
der Sommer mag verwelken, das Jahr verwehn,
Du kehrst mir zurück, gewiß, du wirst mein,
ich hab es versprochen, ich harre treulich dein.

Gott helfe dir, wenn du die Sonne noch siehst.
Gott segne dich, wenn du zu Füßen ihm kniest.
Ich will deiner harren, bis du mir nah,
und harrest du dort oben, so treffen wir uns da!

(Forse l’inverno passerà, la primavera se ne andrà, l’estate appassirà e l’anno intero svanirà, ma un giorno tornerai, lo so. E io fedelmente ti aspetterò, te l’ho promesso. Che Dio ti aiuti, se ancora vedi il sole. Che Dio ti benedica, se ti inginocchi davanti a Lui. Io ti aspetterò, fino a quando arriverai da me. E se rimarrai lassù, lassù ci incontreremo!)

Conosco molte interpretazioni di questa composizione, diverse sono disponibili online grazie a YouTube, ma nessuna mi commuove come quella di Lucia Popp.


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