Čajkovskij: Le Stagioni – 10


Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 - 1893): Времена года / Les Saisons op. 37a (1875-76), 10. Октябрь: Осенняя песнь / Octobre: Chant d’automne. Versione originale: Valentyna Lysycja, pianoforte. Trascrizione per orchestra di Aleksandr Gauk (1893 - 1963): Orchestra da camera di Mosca, dir. Constantine Orbelian.
Il dolente Canto autunnale fu pubblicato nell’ottobre 1876 sul periodico sanpietroburghese «Нувеллист» (Nuvellist), associato a versi di Aleksej Kostantinovič Tolstoj (1858):

Осень. Обсыпается весь наш бедный сад,
Листья пожелтелые по ветру летят…
Autunno. Si spoglia il nostro povero giardino,
foglie ingiallite che volano nel vento…


Di Octobre, indubbiamente uno dei «mesi» più famosi della raccolta, esistono vari adattamenti per strumenti diversi. Ecco come l’esegue sull’arpa Pauline Haas:


Il brano è stato trascritto per clarinetto e quartetto d’archi da Tōru Takemitsu (1930 - 1996). Rob Patterson, clarinetto; Hrabba Atladottir e Mathew Oshidam, violini; Elizabeth Prior, viola; Evgeny Tonkha, violoncello.

Levitan, Autunno dorato
Isaak Il’ič Levitan (1860-1900): Autunno dorato (1895)

7 pensieri riguardo “Čajkovskij: Le Stagioni – 10

    1. A proposito di Fibich: grazie alla raccolta di sue composizioni pianistiche eseguite da Radoslav Kvapil ho scoperto che il vero titolo del brano che conoscevo come Poema è in realtà Večery na Žofíně cioè Serate a Žofín (immagino che si riferisca a un palazzo di Praga). Bisogna ammettere che l’editore ha fatto una scelta assennata: con il titolo originale, al di fuori della Boemia quella composizione non avrebbe avuto altrettanta fortuna 😉
      Buona giornata.

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      1. Spesso il titolo è un tocco geniale che cattura attenzione immediata. Succede per un brano musicale come per una poeia o un libro. L’essenziale è che oltre al titolo indovinato ci sia pure il contenuto 😉 Ciao

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