César Franck (10 dicembre 1822 - 1890): Sonata in la maggiore per violino e pianoforte (1886). David Ojstrach e Svjatoslav Richter in concerto, a Mosca, nel 1968.
- Allegretto ben moderato
- Allegro – Quasi lento – Tempo I [6:49]
- Recitativo-fantasia: Ben moderato – Largamente – Molto vivace [15:28]
- Allegretto poco mosso [23:10]
Da ascoltarsi assaporando una madeleine.

la madeleine mi manca ma va bene ugualmente il croissant all’arancia amara 🙂 Buondì Claudio
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Buon giorno a te!
Ho suggerito la madeleine perché Proust amava molto questa composizione, forse un modello della «Sonata di Vinteuil» di cui parla in Du côté de chez Swann 🙂
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la famosa madeleine immersa nel tè di tiglio
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Il profumo del tempo perduto.
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più siamo intolleranti agli accadimenti attuali più tornano a farsi vivi sentori del passato che non abbiamo considerato più di tanto nella loro bellezza ed ecco che la sindrome proustiana torna ai sensi prepotente e diventiamo dipendenti totalmente da tutto ciò che è stato scritto musicato dipinto scolpito e creato in epoche più o meno remote. Perchè spesso solo così incontriamo emozioni.
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