Concord Sonata

Charles Ives (1874 - 19 maggio 1954): Sonata per pianoforte n. 2, Concord, Mass., 1840-60 (1904, 1911-15, 1919; rev. 1947). Aleksej Ljubimov, pianoforte; Laurent Verney, viola; Sophie Cherrier, flauto.

  1. Emerson
  2. Hawthorne
  3. The Alcotts
  4. Thoreau

12 pensieri riguardo “Concord Sonata

          1. Ho letto Il socio (dopo aver visto il film), Il rapporto Pelican (prima del film), e qualche altro, ma non ancora I ragazzi di Biloxi. Dei film tratti dai suoi romanzi andrò forse un po’ controcorrente dicendo che quello che mi è piaciuto di più è Il momento di uccidere, grazie soprattutto all’interpretazione di Bullock e McConaughey.

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  1. Buon pomeriggio e buona domenica, caro Claudio, grazie di aver condiviso questo bellissimo lavoro di Ives. Si tratta di uno dei lavori più noti e apprezzati del compositore americano, scritto per omaggiare i maggiori rappresentanti del movimento trascendentalista americano, ovvero Ralph Waldo Emerson, Nathaniel Hawthorne, Bronson e Louisa May Alcott e Henry David Thoreau. A detta di Ives stesso, l’opera era la sua “impressione dello spirito del trascendentalismo che è associato nella mente di molti a Concord, nel Massachusetts, di oltre mezzo secolo fa”. Chiaramente, il nome della sonata è anche un omaggio alla città e ai suoi abitanti. Il brano dimostra le tendenze sperimentali del compositore, il quale non risparmia armonie avanzate e cluster tonali, alcuni “meglio suonati usando il palmo della mano o il pugno chiuso”. A un orecchio attento, non saranno nemmeno sfuggite le citazioni della Sinfonia n° 5 e della Sonata per pianoforte n° 29 “Hammerklavier”, op. 106 di Beethoven, nonché citazioni meno evidenti della musica wagneriana e debussiana. Insolite per una sonata per pianoforte, sono presenti parti opzionali per viola nel primo movimento e per flauto nell’ultimo (uno strumento suonato da Thoreau stesso) 🙂

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