7 pensieri riguardo “Distanze

  1. Buongiorno, caro Claudio, grazie mille per aver condiviso questo delizioso pezzo “dissonante” 😊

    Morricone viene universalmente ritenuto uno dei massimi autori di musica cinematografica, ambito al quale ha dato notevoli contributi in quarant’anni di carriera musicale. La sua grande esperienza nel settore, sia per attività praticate (arrangiamento, composizione, esecuzione e direzione) sia per generi praticati, gli consentì di elaborare un linguaggio drammaturgicamente efficace e musicalmente innovativo.

    Collaborando con registi italiani e stranieri, seppe scrivere musica per ogni tipologia di narrazione e filone cinematografico e, specialmente nel genere del western all’italiana, riuscì a stabilire con le proprie colonne sonore un vero e proprio vocabolario, destinato a rimanere un punto fermo per i compositori successivi.

    In questo quadro ricco di stili e repertori, Morricone avviò una progressiva rarefazione del materiale musicale verso una struttura per cellule (melodiche, ritmiche, modali o armoniche), raggiungendo i risultati più avanzati con la colonna sonora del film The Mission (1986) del regista inglese Roland Joffé.

    La sua formazione musicale avvenne al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove studiò con Umberto Semproni e Reginaldo Caffarelli (tromba), Antonio D’Elia (strumentazione per banda), e Goffredo Petrassi (composizione). Successivamente, completò la stessa studiando musica corale e direzione di coro, sempre presso il medesimo istituto.

    Al termine degli studi, Morricone iniziò a suonare come trombettista in varie formazioni orchestrali romane mentre, dal 1950, iniziò a lavorare come compositore cinematografico e come arrangiatore di musica leggera per diverse orchestre e per la casa discografica RCA. Accanto a queste attività, si dedicò alla composizione di musica colta.

    Nel 1958, il compositore venne assunto come assistente musicale alla RAI, ma si dimette immediatamente, accorgendosi di non avere possibilità di carriera e che le sue musiche, in quanto dipendente dell’ente, non verranno trasmesse.

    Tre anni più tardi, invece, Morricone fu il più giovane dei direttori dell’orchestra del Giugno della Canzone Napoletana mentre, negli anni successivi, arrangiò diversi successi dei più celebri cantautori italiani, come Pinne, fucile e occhiali/Guarda come dondolo, Abbronzatissima, O mio Signore (1963) e Hully Gully in 10/Sul cucuzzolo (1964) di Edoardo Vianello, Sapore di Sale (1963) di Gino Paoli e Se telefonando (1966) di Mina.

    Nel 1964, il compositore entrò nel Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, un gruppo di compositori fondato qualche anno prima da Franco Evangelisti, con lo scopo di ricercare nuovi metodi musicali nell’ambito dell’improvvisazione.

    Nello stesso anno, Morricone iniziò a collaborare con un suo ex compagno delle scuole elementari, il regista Sergio Leone, per il quale scrisse le colonne sonore dei suoi film più famosi, come Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West e C’era una volta in America. Nello stesso periodo, tra l’altro, iniziò anche un florido sodalizio artistico con il regista Bernando Bertolucci.

    Nonostante sia maggiormente conosciuto per le colonne sonore scritte per Leone, queste rappresentano solo una piccola parte della sua produzione musicale, in quanto Morricone si cimentò con tutti i generi cinematografici – dalla fantascienza al thriller, dal film erotico alla commedia di costume, approdando al melodramma e al film storico – collaborando non solo con registi italiani come Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Tornatore, ma anche con registi stranieri del calibro di John Carpenter, Tinto Brass, Quentin Tarantino e Pedro Almódovar.

    Accanto alla composizione, Morricone sviluppò una lunga e florida attività direttoriale, interrotta dapprima nel 2014 a causa di un’ernia al disco, ma successivamente ripresa fino alla sua morte.

    Non trascurabile nemmeno la sua attività didattica, svolta presso i corsi estivi di perfezionamento sulla musica per film dell’Accademia Chigiana di Siena (1991-1996) e all’Internationale Seminär für Filmgestaltung di Basilea.

    La sua produzione musicale annovera oltre 400 colonne sonore, ma anche più di 100 composizioni di musica colta per diverse formazioni musicali.

    Tra queste ultime, si ricordano il Concerto n° 2 per flauto, violoncello e orchestra (1984), i Frammenti di Eros (1985) per soprano, pianoforte e orchestra, la Cantata per l’Europa (1988) per soprano, due voci recitative, coro e orchestra, Ut (1991) per tromba, percussioni e archi, Epitaffi sparsi (1991-1993) per soprano e pianoforte, il balletto Gesto azione (1995) e l’opera Partenope. Musica per la sirena di Napoli (1996).

    Notevoli di menzione sono anche Non devi dimenticare (1998) – in memoria delle vittime della strage di Bologna – la cantata Per i bambini morti di mafia (1999), Metamorfosi di Violetta (2001) per quartetto d’archi e clarinetto, Voci dal silenzio (2002) per voce, coro, coro registrato e orchestra e la Cantata Narrazione per Padre Pio (2004).

    Buona giornata e a domani!

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