Pablo de Sarasate (10 marzo 1844 - 1908): Zigeunerweisen per violino e orchestra op. 20 (1877). Tianwa Yang, violino; Orquesta sinfónica de Navarra, dir. Ernest Martínez Izquierdo.
Categoria: rapsodia
Värmland
Kurt Magnus Atterberg (1887 - 15 febbraio 1974): Värmland, rapsodia sinfonica op. 36 (1933). Göteborgs Symfoniker, dir. Neeme Järvi.
Dall’Aragona alla Boemia
Michail Ivanovič Glinka (1804 - 1857): Capriccio brillante sopra la «jota aragonesa», ouverture spagnola n. 1 (1845). Orchestra Sinfonica di Stato dell’URSS, dir. Evgenij Fëdorovič Svetlanov (registrazione del 1969).
Franz Liszt (1811 - 1886): Rhapsodie espagnole S.254 (1858). Stephen Hough, pianoforte.
Ferruccio Busoni (1866 - 1924): trascrizione per pianoforte e orchestra della Rhapsodie espagnole di Liszt (1893). Joshua Pierce, pianoforte; Orchestra Filarmonica di Stato di Mosca, dir. Paul Freeman.
Fate attenzione al tema che si presenta al minuto 2:52 nella composizione di Glinka, all’8:14 in quella di Liszt e all’8:40 della trascrizione di Busoni.
In un testo del 1910 [1], così Busoni descrive la composizione di Liszt:
Questa Rapsodia spagnola consta di due parti che portano un nome (Folie d’Espagne – Jota aragonesa), cui fanno seguito un terzo tempo senza titolo e un finale.
Prima di tutto troviamo una cadenza a mo’ di preludio e delle variazioni su un tema lento di danza, tema che, a quanto pare, è di Corelli (…). Questa prima parte è in do diesis minore. La seconda parte, in re maggiore, presenta pure delle variazioni, questa volta su una vivace danzetta di otto battute, in ritmo di 3/8. (Anche Glinka l’ha usata in un pezzo per orchestra.)
Una nuova cadenza, che anticipa il tema, porta al terzo tempo, che è costruito sul tema che segue:
(Incontriamo questo tema nella Terza Sinfonia di Mahler – come vi è arrivato?)
Buona domanda: come vi è arrivato? La melodia dovette compiere un lungo viaggio, dalla valle dell’Ebro alle foreste di Boemia, forse a bordo di una diligenza, insieme con un postiglione che, giunto al termine del percorso, la suonò con la sua cornetta per far danzare gli animali del bosco. I quali poi raccontarono ogni cosa a Gustav Mahler…
[1] Inserito nel programma di sala di un concerto diretto da Arthur Nikisch; ora, con il titolo Valore della trascrizione, in F. Busoni, Scritti e pensieri sulla musica, a cura di Luigi Dallapiccola e Guido Maggiorino Gatti, Milano, Ricordi 1954, pp. 27-30. ↵
Taras Bul’ba
Leoš Janáček (3 luglio 1854 - 1928): Taras Bul’ba, rapsodia sinfonica (1915-18), da Gogol’. Česká Filharmonie, dir. Karel Ančerl.
- La morte di Andrej
- La morte di Ostap [8:40]
- La profezia e la morte di Taras Bul’ba [13:45]
Rapsodia irlandese
Sir Charles Villiers Stanford (1852 - 29 marzo 1924): Irish Rhapsody n. 1 in re minore op. 78 (1902). Ulster Orchestra, dir. Vernon Handley.
Rapsodia elegiaca
Cyril Bradley Rootham (1875 - 18 marzo 1938): Elegiac Rhapsody on an Old Church Melody per organo op. 37 (1910). Graham Barber.
Si tratta di una fantasia sulla melodia dell’inno gregoriano in onore di san Martino di Tours Iste confessor Domini sacratus.
Credendum
Nicolas Flagello (15 marzo 1928 - 16 marzo 1994): Credendum, rapsodia per violino e orchestra (1973). Elmar Oliveira, violino; Slovenská filharmónia, dir. David Amos.
Rapsodia svedese
Andreas Hallén (1846 - 11 marzo 1925): Rapsodia svedese n. 2 op. 23 (1883). Helsingborgs Symfoniorkester, dir. Hans-Peter Frank.
Rapsodia slava
Viktor Ullmann (1898 - 1944): Slawische Rhapsodie per orchestra con sassofono obbligato op. 23 (1940). John-Edward Kelly, sassofono; Deutsches Symphonieorchester Berlin, dir. Gerd Albrecht.
Ullmann morì nella camera a gas del campo di concentramento di Auschwitz, presumibilmente il 18 ottobre 1944.
Rapsodia per sassofono e orchestra
André Waignein (1942 - 22 novembre 2015): Rapsodia per sassofono contralto e orchestra (2010). Simon Diricq, sassofono; Het Kamerorkest Brugge, dir. Ivan Meylemans.
Brigg Fair
Frederick Delius (1862 - 1934): Brigg Fair, an English rhapsody (1907). Orchestra of the Welsh National Opera, dir. sir Charles Mackerras (17 novembre 1925 - 2010).
Rapsodia sinfonica
Zygmunt Stojowski (1870 - 5 novembre 1946): Rapsodia sinfonica per pianoforte e orchestra op. 23 (1898). Jonathan Plowright, pianoforte; Polska orkiestra radiowa, dir. Łukasz Borowicz.
The Open Road
Ernest Farrar (1885 - caduto a Épehy il 18 settembre 1918): Rapsodia per orchestra n. 1 op. 9, The Open Road (1908). Philharmonia Orchestra, dir. Alasdair Mitchell.
Rapsodia moresca
Engelbert Humperdinck (1º settembre 1854 - 1921): Maurische Rhapsodie per orchestra (1898). Gewandhausorchester Leipzig, dir. Hermann Abendroth (registrazione del 1944).
- Tarifa: Elegie bei Sonnenuntergang
- Tanger: Eine Nacht im Mohrencafe
- Tetuan: Ritt in der Wuste
Impressioni d’Ardenne
Joseph Jongen (1873 - 12 luglio 1953): Impressions d’Ardennes per orchestra op. 44 (1913). Orchestre National de Belgique, dir. Roman Kofman.
Rapsodia serba
Stevan Hristić (19 giugno 1885 - 1958): Rapsodia per pianoforte e orchestra (1942). Marina Arsenijević, pianoforte; Orchestra sinfonica della Radiotelevisione serba, dir. Bojan Suđić.
Veglia di mezza estate
Hugo Alfvén (1º maggio 1872 - 8 maggio 1960): Rapsodia svedese n. 1 op. 19, Midsommarvaka (Veglia di mezza estate, 1903). Sinfóníuhljómsveit Íslands (Orchestra sinfonica nazionale islandese), dir. Petri Sakari.