Christopher Theofanidis (18 dicembre 1967): Concerto per marimba, strumenti a fiato e percussione (2013). William Moersch, marimba; Illinois Wind Symphony, dir. Robert W. Rumbelow.
- Allegro [2:46]
- Simplice [7:56]
- Vivace [14:36]
Aria [18:58]
Christopher Theofanidis (18 dicembre 1967): Concerto per marimba, strumenti a fiato e percussione (2013). William Moersch, marimba; Illinois Wind Symphony, dir. Robert W. Rumbelow.
Aria [18:58]
Keiko Abe (18 aprile 1937): Frogs (1958) e Dream of the Cherry Blossoms (1983) per marimba, eseguiti rispettivamente da Kevin Bobo e Hiromi Shigeno.
Autore non identificato: Fuga a 4 voci in sol maggiore, Alla giga, già attribuita a Johann Sebastian Bach (BWV 577). Matthias Havinga all’organo van Vulpen (1966) dell’Augustanakerk in Amsterdam.
La giga (in francese gigue) è una forma di danza barocca, di andamento rapido e in ritmo doppio ternario, originatasi dalla jig irlandese. Per eseguire la Fuga alla giga gli organisti devono essere provetti ballerini: guardate infatti il nostro bravo e simpatico Matthias, qui sopra, come volteggia agile e leggero sulla pedaliera!
La Fuga BWV 577 — il cui manoscritto originale non è reperibile — non sarebbe opera di Bach: lo affermano, sulla base di considerazioni stilistiche, i più autorevoli studiosi del lascito bachiano. Ferruccio Rivoir, amico, collega e versatile organista, una volta mi confidò: «La Fuga alla giga non è di Bach. Te lo dicono le dita: quando suoni il vero Bach, le dita trasmettono sensazioni del tutto differenti.»
Troppo “facile”, dunque, per essere scaturita dal genio del Kantor di Lipsia, la Fuga in sol maggiore è tuttavia un brano assai gradevole, tant’è vero che è stata fatta oggetto di numerosi adattamenti: eccone alcuni, scelti fra i più interessanti: