Il consapevole

Alma Maria Schindler, nota anche come Alma Mahler Werfel (1879 - 11 dicembre 1964): Der Erkennende (1915), Lied su testo di Franz Werfel. ADorothea Herbert, soprano; Peter Nilsson, pianoforte.

Menschen lieben uns, und unbeglückt
Stehn sie auf vom Tisch, um uns zu weinen.
Doch wir sitzen übers Tuch gebückt
Und sind kalt und können sie verneinen.

Was uns liebt, wie stoßen wir es fort
Und uns Kalte kann kein Gram erweichen.
Was wir lieben, das entrafft ein Ort,
Es wird hart und nicht mehr zu erreichen.

Und das Wort, das waltet, heißt: Allein,
Wenn wir machtlos zu einander brennen.
Eines weiß ich: nie und nichts wird mein.
Mein Besitz allein, das zu erkennen.

(Le persone ci amano, e infelici si alzano da tavola, per piangerci. Ma noi restiamo chini sulla tovaglia e siamo freddi e possiamo contraddirle.
Ciò che ci ama lo cacciamo via e noi, freddi, nessuna pena può alleviare. Ciò che amiamo viene strappato via da un luogo, diviene arduo e non può più essere raggiunto.
E la parola che prevale è: solo, se noi, deboli, ardiamo di passione l’uno per l’altro. L’unica cosa che so è che mai e niente sarà mio. L’unica cosa che ho è l’esserne consapevole.)

Nella notte oscura

Alma Maria Schindler, nota anche come Alma Mahler Werfel (1879 - 11 dicembre 1964): Laue Sommernacht, Lied su testo di Otto Julius Bierbaum (talvolta erroneamente attribuito a Gustav Falke). Angelika Kirchschlager, mezzosoprano; Helmut Deutsch, pianoforte.

Laue Sommernacht: am Himmel
Steht kein Stern, im weiten Walde
Suchten wir uns tief im Dunkel,
Und wir fanden uns.

Fanden uns im weiten Walde
In der Nacht, der sternenlosen,
Hielten staunend uns im Arme
In der dunklen Nacht.

War nicht unser ganzes Leben
Nur ein Tappen, nur ein Suchen-
Da: In seine Finsternisse
Liebe, fiel Dein Licht.

(Mite notte d’estate: non c’è stella nel cielo, nell’ampia foresta ci siamo cercati e ci siamo trovati.
Ci siamo trovati nell’ampia foresta nella notte senza stelle, stupefatti ci siamo tenuti fra le braccia nella notte oscura.
Tutta la nostra vita non era che un cercare, un brancolare. Là, nella sua oscurità, amore, è caduta la tua luce.)


Lo stesso Lied nell’orchestrazione di Jorma Panula. Lucie Ceralová, mezzosoprano; Norddeutsche Philharmonie, dir. Manfred Herrman Lehner.