Nella notte oscura

Alma Maria Schindler, nota anche come Alma Mahler Werfel (1879 - 11 dicembre 1964): Laue Sommernacht, Lied su testo di Otto Julius Bierbaum (talvolta erroneamente attribuito a Gustav Falke). Angelika Kirchschlager, mezzosoprano; Helmut Deutsch, pianoforte.

Laue Sommernacht: am Himmel
Steht kein Stern, im weiten Walde
Suchten wir uns tief im Dunkel,
Und wir fanden uns.

Fanden uns im weiten Walde
In der Nacht, der sternenlosen,
Hielten staunend uns im Arme
In der dunklen Nacht.

War nicht unser ganzes Leben
Nur ein Tappen, nur ein Suchen-
Da: In seine Finsternisse
Liebe, fiel Dein Licht.

(Mite notte d’estate: non c’è stella nel cielo, nell’ampia foresta ci siamo cercati e ci siamo trovati.
Ci siamo trovati nell’ampia foresta nella notte senza stelle, stupefatti ci siamo tenuti fra le braccia nella notte oscura.
Tutta la nostra vita non era che un cercare, un brancolare. Là, nella sua oscurità, amore, è caduta la tua luce.)


Lo stesso Lied nell’orchestrazione di Jorma Panula. Lucie Ceralová, mezzosoprano; Norddeutsche Philharmonie, dir. Manfred Herrman Lehner.

Autunno – V

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 - 1947): Herbstlied, duetto op. 63 n. 4 (1844); testo di Karl Klingemann (1798-1862). Barbara Bonney, soprano; Angelika Kirchschlager, mezzosoprano; Malcolm Martineau, pianoforte.

Ach, wie so bald verhallet der Reigen,
Wandelt sich Frühling in Winterzeit!
Ach, wie so bald in trauerndes Schweigen
Wandelt sich alle der Fröhlichkeit!

Bald sind die letzten Klänge verflogen!
Bald sind die letzten Sänger gezogen!
Bald ist das letzte Grün dahin!
Alle sie wollen heimwärts ziehn!

Ach, wie so bald verhallet der Reigen,
Wandelt sich Lust in sehnendes Leid.

Wart ihr ein Traum, ihr Liebesgedanken?
Süß wie der Lenz und schnell verweht?
Eines, nur eines will nimmer wanken:
Es ist das Sehnen, das nimmer vergeht.

Ach, wie so bald verhallet der Reigen!
Ach, wie so bald in trauerndes Schweigen
Wandelt sich alle die Fröhlichkeit!

(Oh, quanto presto s’arresta la danza, la primavera si tramuta in inverno; oh, quanto presto in doloroso silenzio si tramuta ogni allegria.
Presto si affievoliscono gli ultimi suoni! Presto se ne vanno gli ultimi alati cantori! Presto l’ultimo verde scompare! Tutti vogliono tornare a casa.
Oh, quanto presto s’arresta la danza e il piacere si trasforma in mesto dolore!
Eravate soltanto un sogno, voi, pensieri d’amore? Dolce come la primavera e presto svanito? Una cosa, solo una cosa non cambierà mai: la nostalgia, che mai se ne va.
Oh, quanto presto s’arresta la danza! Oh, quanto presto in doloroso silenzio si tramuta ogni allegria.)