Reinhold Glier (o Glière; 11 gennaio 1875 - 1956): Suite dal balletto Красный мак / Il papavero rosso op. 70 (1955). BBC Philharmonic Orchestra, dir. sir Edward Downes.
Danse héroïque des coolies
Scène et danse
Danse chinoise
Phénix
Valse
Danse du marin russe
La « Danza del marinaio russo », probabilmente la più celebre composizione di Glier, consiste in una serie di variazioni via via più concitate sul tema di un antico canto tradizionale, Jabločko («La piccola mela»).
Edgar Bainton (1880 - 8 dicembre 1956): Concerto fantasia per pianoforte e orchestra (1917-20). Margaret Fingerhut, pianoforte; BBC Philharmonic Orchestra, dir. Paul Daniel.
Quasi cadenza – Adagio, molto espressivo
Scherzo: Molto vivace
Improvisation: Quasi cadenza – Lento
Finale: Allegro, molto ritmico e risoluto – Epilogue: Adagio, molto espressivo
Percy Grainger (8 luglio 1882 - 1961): In a Nutshell, «Suite for Orchestra, Piano and Deagan Percussion Instruments» (1916). BBC Philharmonic Orchestra, dir. Richard Hickox.
Louis Glass (23 marzo 1864 - 1936): Sinfonia n. 3 in re maggiore op. 30, Skovsymfoni (Sinfonia della foresta; 1901). BBC Philharmonic Orchestra, dir. Edward Downes.
Edgar Bainton (14 febbraio 1880 - 1956): Pavane, Idyll and Bacchanal per archi, con flauto e tamburo basco ad libitum (1925). BBC Philharmonic Orchestra, dir. Paul Daniel.
Pavane: Andante
Idyll: Moderato, con grazia [2:03]
Bacchanal: Allegro, molto vivace, e con fuoco [5:27]
Gabriel Pierné (1863 - 1937): Marche des petits soldats de plomb op. 14 n. 6 (1887), versione per orchestra. BBC Philharmonic Orchestra, dir. Juanjo Mena.
Leon Jessel (22 gennaio 1871 - 4 gennaio 1942): Die Parade der Zinnsoldaten op. 123 (1897), versione per orchestra. Philharmonia Orchestra, dir. sir Charles Groves.
Cyril Scott (27 settembre 1879 - 1970): Early One Morning, poema per pianoforte e orchestra (1930–31, rev. 1962). Howard Shelley, pianoforte; BBC Philharmonic Orchestra, dir. Martyn Brabbins.
Sir James MacMillan (16 luglio 1959): Primo Concerto per pianoforte e orchestra, The Berserking (1989). Martin Roscoe, pianoforte; BBC Philharmonic Orchestra diretta dall’autore.
Originariamente ispirato da una partita di calcio fra le squadre del Celtic di Glasgow e del Partizan di Belgrado.
Autore non identificato: Fuga a 4 voci in sol maggiore, Alla giga, già attribuita a Johann Sebastian Bach (BWV 577). Matthias Havinga all’organo van Vulpen (1966) dell’Augustanakerk in Amsterdam.
La giga (in francese gigue) è una forma di danza barocca, di andamento rapido e in ritmo doppio ternario, originatasi dalla jig irlandese. Per eseguire la Fuga alla giga gli organisti devono essere provetti ballerini: guardate infatti il nostro bravo e simpatico Matthias, qui sopra, come volteggia agile e leggero sulla pedaliera!
La Fuga BWV 577 — il cui manoscritto originale non è reperibile — non sarebbe opera di Bach: lo affermano, sulla base di considerazioni stilistiche, i più autorevoli studiosi del lascito bachiano. Ferruccio Rivoir, amico, collega e versatile organista, una volta mi confidò: «La Fuga alla giga non è di Bach. Te lo dicono le dita: quando suoni il vero Bach, le dita trasmettono sensazioni del tutto differenti.»
Troppo “facile”, dunque, per essere scaturita dal genio del Kantor di Lipsia, la Fuga in sol maggiore è tuttavia un brano assai gradevole, tant’è vero che è stata fatta oggetto di numerosi adattamenti: eccone alcuni, scelti fra i più interessanti:
un pulsante adattamento di Michiko Noguchi per 2 marimbe e 4 esecutori; The Marimba Duo
un dabadabadattamento per coro a 4 voci; The Swingle Singers
un cinguettante adattamento di tenkon1 per sintetizzatore
una trascrizione per orchestra realizzata nel 1929 da Gustav Holst (1874 - 1934); BBC Philharmonic Orchestra, dir. Leonard Slatkin.