Ludwig van Beethoven (circa 16 dicembre 1770 - 1827): Fantasia in sol minore-si bemolle maggiore per pianoforte op. 77 (1809). Edwin Fischer (1952).
Ai suoi tempi Beethoven era considerato un grande improvvisatore: con la sua maestria in questo campo conquistò i salotti aristocratici viennesi, procurandosi amicizie e mecenatismo. Secondo Carl Czerny, che di Beethoven fu allievo, la Fantasia op. 77 dà un’idea esatta dell’arte improvvisatoria beethoveniana.
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Fantasmi – II
Ludwig van Beethoven (1770 - 26 marzo 1827): Trio in re maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 70 n. 1, Geistertrio (n. 4, 1808). Isaac Stern, violino; Leonard Rose, violoncello; Eugene Istomin, pianoforte.
- Allegro vivace e con brio
- Largo assai ed espressivo [6:34]
- Presto [17:45]
Perché questo brano è noto come Geistertrio, ossia «Trio degli spettri»? A quanto pare il titolo si deve indirettamente a Carl Czerny, il più celebre fra gli allievi di Beethoven, il quale nel 1842 scrisse che ascoltando il II movimento gli era venuta in mente la scena iniziale dell’Amleto.
L’hommage
Carl Czerny (21 febbraio 1791 - 1857): L’hommage, notturno in mi maggiore per pianoforte (n. 1 dell’op. 604, 8 Nocturnes romantiques de différents caractères, 1843). Isabelle Oehmichen.