Palotás

Ferenc Erkel (7 novembre 1810 - 1893): «Palotás» dall’opera Hunyadi László (1887). Óbudai Danubia Zenekar, dir. Domonkos Héja.
Palotás è il nome di una danza tradizionale dell’aristocrazia magiara, le cui origini risalgono al Quattrocento; il termine letteralmente significa «palazzo», ma all’epoca aveva una valenza dif­fe­ren­te dall’attuale, in quanto indicava una sala da cerimonie o da ballo all’interno di un castello o di una villa nobiliare. La danza era alquanto diversa dalle altre danze di corte in voga all’epoca, rispetto alle quali aveva andamento più rapido. Pressoché dimenticata nel tardo XVII secolo, quando l’Ungheria divenne parte dell’impero asburgico (1686) e la moda privilegiò le danze in uso nell’Europa occi­den­tale, fiorì nuovamente a partire dalla fine del Settecento e in particolare nell’Ottocento, con il formarsi dell’identità nazionale e la conseguente rivalutazione delle tradizioni folkloriche.

Erkel Ferenc