Nel cor più non mi sento

Giovanni Paisiello (1740 - 1816): «Nel cor più non mi sento», duetto, dal II atto dell’opera L’amor contrastato, ossia La molinarella (libretto di Giuseppe Palomba, 1788; ripresa nel 1790 con il titolo La molinara). Renata Tebaldi, soprano (esegue soltanto la 1a strofe); New Philharmonia Orchestra, dir. Richard Bonynge.

Nel cor più non mi sento
brillar la gioventù.
Cagion del mio tormento,
Amor, sei colpa tu.
Mi pizzichi, mi stuzzichi,
mi pungichi, mi mastichi;
Che cosa è questa, ohimè?
Pietà, pietà, pietà!
Amore è un certo che,
che disperar mi fa!


Bonifazio Asioli (30 agosto 1769 - 1832): Sonata in sol maggiore per pianoforte op. 8 n. 1. Vladimir Plešakov.

  1. Presto
  2. Adagio [6:22]
  3. Tema («Nel cor più non mi sento» di Paisiello), 10 variazioni e Epilogo [11:18]


Ludwig van Beethoven (1770 - 1827): 6 Variazioni per pianoforte su «Nel cor più non mi sento» WoO 70 (1795). Wilhelm Kempff.
Sulla genesi di questa composizione si racconta il seguente aneddoto. Una sera Beethoven si trovava a teatro per assistere a una rappresentazione della Molinara; quando fu eseguito il noto duetto «Nel cor più non mi sento», una dama gli disse: «Avevo alcune variazioni su questo tema, ma le ho perdute». Durante la notte Beethoven compose sei variazioni sul tema di Paisiello e il mattino successivo le inviò alla signora con questa intitolazione: Variazioni ecc. perdute per la — ritrovate per Luigi van Beethoven. Sie sind so leicht, daß die Dame sie wohl a vista sollte spielen können (sono così facili che la signora dovrebbe essere in grado di eseguirle a prima vista).


Niccolò Paganini (1782 - 1840): Introduzione e variazioni sul tema «Nel cor più non mi sento» per violino solo (1821). Leonid Kogan.


Giovanni Bottesini (1821 - 1889): Variazioni su «Nel cor più non mi sento» per contrabbasso e pianoforte op. 23. Gabriele Ragghianti, contrabbasso; Pier Narciso Masi, pianoforte.