György Ligeti (1923 - 2006): Quartetto per archi n. 1, Metamorphoses nocturnes (1953-54). Kodak String Quartet.

György Ligeti (1923 - 2006): Quartetto per archi n. 1, Metamorphoses nocturnes (1953-54). Kodak String Quartet.

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Volumina (1961-66). Franz Danksagmüller all’organo grande della Chiesa di Sankt Jakobi in Lubecca.
Qui Ligeti parla di questa sua composizione (la traduzione in italiano non è impeccabile).

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Studio per pianoforte n. 6, Automne à Varsovie (1985). Idil Biret.

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Continuum per clavicembalo (1968). Kru Pin.

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Musica ricercata, 11 pezzi per pianoforte (1951-53). Nare Karoyan.

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Lontano per orchestra (1967). Wiener Philharmoniker, dir. Claudio Abbado.
Lontano è una delle opere fondamentali di Ligeti, risale al periodo in cui decise di sperimentare procedure compositive totalmente nuove e inusitate. Il titolo (in italiano) fa riferimento a una lontananza intesa in senso non solo spaziale, ma anche “storico” e soprattutto musicale: i suoni giungono all’ascoltatore da una grande distanza, che è quella che Ligeti pone fra ciò che è stato, in ambito musicale, e la propria creazione.
L’epoca di composizione (anni ’60) è la stessa di Atmosphères, brano che è stato inserito da Kubrick, insieme con altre cose di Ligeti, nella colonna sonora di 2001: Odissea nello spazio. Di Lontano si sono serviti lo stesso Kubrick in Shining e Scorsese in Shutter Island.

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Hungarian Rock – Chaconne (1978). Elisabeth Chojnacka, clavicembalo.

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Atmosphères per orchestra (1961). Orchestre Philharmonique de Radio France, dir. Alan Gilbert.

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Passacaglia ungherese per clavicembalo (1978). Elisabeth Chojnacka (1939 - 28 maggio 2017).

György Ligeti (28 maggio 1923 - 2006): Studio per pianoforte n. 13, L’escalier du diable / The Devil’s Staircase (1991). Federico Colli.
