Moby Dick

 
Philip Sainton (1891 - 2 settembre 1967): Moby Dick, suite sinfonica dalla colonna sonora del film omonimo (1956) di John Huston. Louis Levy and His Orchestra.

  1. Opening
  2. Quayside Scenes [1:39]
  3. Going Aboard [2:19]
  4. Pequod’s Departure [2:52]
  5. Captain Ahab [3:55]
  6. Carnival [5:15]
  7. The Sea [6:53]
  8. The Hunt: The Great White Whale [8:15]
  9. Soliloquy: St Elmo’s Fire [8:58]
  10. The Hunt: He Rises [10:21]
  11. Moby Dick and Closing [13:59]

New England Concerto

Miklós Rózsa (1907 - 27 luglio 1995): New England Concerto per 2 pianoforti e orchestra (1984). Joshua Pierce e Dorothy Jonas, pianoforti; The Utah Symphony Orchestra, dir. Elmer Bernstein.

Il compositore statunitense di origine magiara Miklós Rózsa è celebre soprattutto per le sue tante colonne sonore cinematografiche di successo: Le quattro piume e Il libro della giungla di Zoltán Korda, La fiamma del peccato, Giorni perduti e Vita privata di Sherlock Holmes di Billy Wilder, Io ti salverò di Alfred Hitchcock, I gangsters e Doppio gioco di Robert Siodmak, La città nuda di Jules Dassin, La costola di Adamo e Sangue misto di George Cukor, Giungla d’asfalto di John Huston, Quo vadis? di Mervyn LeRoy, I cavalieri della tavola rotonda di Richard Thorpe, Brama di vivere di Vincente Minnelli, Ben-Hur di William Wyler, Il re dei re di Nicholas Ray, El Cid di Anthony Mann, Quella sporca dozzina di Robert Aldrich, e numerose altre.
Nel New England Concerto ricorrono temi tratti dalle partiture scritte per i film Lydia (1941) di Julien Duvivier e Prigionieri del destino (Time Out of Mind, 1947) di Robert Siodmak.

Il vento e il leone

Jerry Goldsmith (1929 - 21 luglio 2004): Suite dalla colonna sonora del film The Wind and the Lion (1975) di John Milius. Münchner Symphoniker diretti dall’autore.

  1. Main Title
  2. The Riff – The Well [1:23]
  3. The Camp [2:34]
  4. The Palace [4:11]
  5. Raisuli Attacks – Guests of Raisuli (True Feelings) [5:22]
  6. Lord of the Riff [8:36]
  7. A Bid for Freedom (Something of Value) [10:11]
  8. End Title [13:36]

Un buon film, probabilmente il migliore di un regista a volte discusso per via delle idee politiche ultraconservatrici.
La sceneggiatura prende spunto da un fatto storico per raccontare i primi passi degli Stati Uniti quale potenza mondiale, subito dopo la guerra con la Spagna. Il film ha un buon ritmo e diverse scene spettacolari; quella (del tutto inventata rispetto alla realtà storica) con i marines che sbarcano a passo di corsa e sbaragliano in pochi secondi le forze del pascià di Tangeri ha una coreografia perfetta. Di pura fantasia è anche la vicenda quasi-sentimentale fra il capo berbero (Sean Connery) e la giovane vedova americana (Candice Bergen), ma è scritta molto bene. Quella che mi è rimasta più impressa è però la prestazione di Brian Keith nei panni di Teddy Roosevelt, secondo me da Oscar. John Huston ha un piccolo ruolo (il segretario di Stato), ma ovviamente si fa notare. Colonna sonora di Goldsmith candidata all’Academy Award, ma quell’anno la statuetta andò a John Williams per Lo squalo.

Il vento e il leone

You are like the Wind and I like the Lion.
You form the tempest.
The sand stings my eyes and the ground is parched.
I roar in defiance but you do not hear.
But between us there is a difference.
I, like the lion, must remain in my place.
While you, like the wind, will never know yours.