Jenő Hubay (1858 - 12 marzo 1937): Concerto per violino e orchestra n. 3 in sol minore op. 99 (c1907). Ragin Wenk-Wolff, violino; Orchestra sinfonica della Radio slovacca di Bratislava, dir. Dennis Burkh.
Havergal Brian (1876 - 28 novembre 1972): Sinfonia n. 1, Gothic Symphony (1919-27). Eva Jenisová, soprano; Dagmar Pecková, mezzosoprano; Peter Mikulas, tenore; Vladimir Dolezal, basso. Orchestra sinfonica, Orchestra filarmonica e Coro della Radio slovacca di Bratislava, dir. Ondrej Lenárd.
La Gotica di Havergal Brian è la più lunga sinfonia che sia mai stata scritta (e anche una delle più complesse e tecnicamente difficili da eseguirsi), come attesta il Guinness dei primati. Sembra inoltre che su questa composizione aleggi una sorta di maledizione: così racconta un grazioso documentario australiano di pochi anni fa. Ma noi, donne e uomini del XXI secolo, a queste cose ovviamente non crediamo 😉
Albert Ketèlbey (1875 - 26 novembre 1959): In a Persian Market, intermezzo-scene for chorus and orchestra (1920). Orchestra sinfonica e Coro della Radio slovacca di Bratislava, dir. Adrian Leaper.
Alberto Ginastera (11 aprile 1916 - 1983): Concerti per pianoforte e orchestra n. 1 op. 28 (1961) e n. 2 op. 39 (1972). Dora de Marinis, pianoforte; Orchestra sinfonica della Radio slovacca di Bratislava, dir. Julio Malaval.
Concerto n. 1:
Cadenza e varianti
Scherzo allucinante
Adagissimo
Toccata concertata
Concerto n. 2:
32 variazioni sopra un accordo di Beethoven
Scherzo per la mano sinistra
Quasi una fantasia
Cadenza
Finale prestissimo
Fra gli ammiratori di Ginastera si annoverava Keith Emerson (1944 - 2016), che nel 1973 volle far visita al maestro argentino nella sua casa di Ginevra e gli fece ascoltare una propria rielaborazione del IV movimento del Primo Concerto per pianoforte: Ginastera ne fu favorevolmente impressionato. La rielaborazione, con il titolo di Toccata, fu poi inserita nell’album Brain Salad Surgery, inciso da Emerson insieme con Greg Lake e Carl Palmer in quello stesso 1973.