In the Upper Room

 
Philip Glass (1937): cinque danze (nn. 1, 2, 5, 8 e 9) dal balletto In the Upper Room (1986). Philip Glass Ensemble, dir. Michael Riesman.
Il balletto, coreografato da Twyla Tharp, fu presentato al pubblico il 26 agosto 1986 come Untitled. In seguito Tharp ebbe l’idea di ribattezzarlo con il titolo attuale prendendo spunto da un inno cristiano per la Pentecoste, In the upper room at Jerusalem ovvero Prayer for the Power: il testo, del rev. James Bruce Mackay, fa riferimento a un passo degli Atti degli apostoli (1:13) in cui si dice che i discepoli di Gesù erano soliti riunirsi « in una stanza al piano superiore » dove ricevettero poi lo Spirito Santo, il quale si manifestò loro, annunciato da un vento impetuoso, sotto forma di « lingue di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno » (Atti 2:2-3). Il titolo del balletto non allude però a esperienze mistico-religiose: la Upper Room è in realtà la mente dell’artista, visitata dal vento e dal fuoco dell’ispirazione.