Heinrich Isaac (c1450 - 26 marzo 1517): Un dí lieto giamai, madrigale a 3 voci su testo di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico. Insieme vocale e strumentale L’homme armé.
Un dí lieto giamai
non ebbi, Amor, da poi
che dalli lacci tuoi mi dislegai.
Cagion della nimica
mia donna, a cui servia;
cosí convien ch’i’ dica
la sua discortesia.
Amore a tal follia
m’indusse, allor ch’i’ ruppi
i tuoi amorosi gruppi e ti lassai.
Fanne tu, Amor, vendetta,
ché mio poter non cura;
anzi talor m’alletta
con gli occhi e m’assicura;
e poi mi strazia e giura
che te e me disprezza:
cotanto male avvezza, signor, l’hai.
Ma, lasso, or del mio errore
m’avveggio e me ne pento,
ché sanza te, Amore,
assai piú doglia sento.
Allor qualche contento
sentiva a mezzo il lutto:
or quello è perso tutto, e vivo in guai.
Heinrich Isaac: Palle, palle, canzone a 3 voci. Versione strumentale eseguita dall’ensemble Piffaro; versione per organo (intavolatura pubblicata nel 1507) eseguita da Gabriele Giacomelli.
Heinrich Isaac: Quis dabit capiti meo aquam?, mottetto a 4 voci su testo di Agnolo Poliziano, in morte di Lorenzo il Magnifico (1492). La Capella Reial de Catalunya e Hespèrion XXI, dir. Jordi Savall.
Prima pars :
Quis dabit capiti meo aquam?
Quis oculis meis fontem lachrimarum dabit,
ut nocte fleam, ut luce fleam?
Sic turtur viduus solet,
sic cygnus moriens solet,
sic luscinia conqueri.
Heu miser, o dolor!
Secunda pars, altus & tenor I:
Laurus impetu fulminis
illa iacet subito,
laurus omnium celebris
musarum choris,
nympharum choris.
Secunda pars, bassus:
Et requiescamus in pace.
Tertia pars :
Sub cuius patula coma
et Phebi lira blandius insonat
et vox blandius insonat.
Nunc muta omnia,
nunc surda omnia.
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Molto apprezzati tutti i brani, conoscevo il lamento per la morte di Lorenzo il Magnifico, ascoltato molto tempo fa, e non lo ricordavo , mi ha fatto piacere ascoltarlo! Buon sabato
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Ciao, buon pomeriggio ❤
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Ahhh! questo sì!
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e quello spartito manoscritto!
Brividiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
mi sono salvata la foto!
Tu sai dov’è conservato? Se no lo cerco io…
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Certo, è un manoscritto fiorentino di fine ‘400, noto come Codice Medici o Medici Chansonnier, oggi conservato alla Biblioteca Vaticana con la segnatura Capp. Giulia XIII,27.
Un file.pdf è disponibile online sul sito dell’International Music Score Library Project (IMSLP) a questo indirizzo:
Fai clic per accedere a IMSLP655820-PMLP1051789-V-CVbav_MS_Capp._Giulia_XIII.27_1.pdf
🙂
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l’avevo trovatooooooooo! Comunque grazie caro! 🙂
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Meravigliosi, ma lamento per la morte…è sublime.
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Secondo me, fra i compositori di quel periodo Isaac è secondo solo a Josquin Desprez.
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