Sergej Sergeevič Prokof’ev (1891 - 1953): Поручик Киже (Il tenente Kižé), suite op. 60 tratta dalla colonna sonora del film omonimo di Aleksandr Fajncimmer (1934). London Symphony Orchestra, dir. André Previn.
- Рождение Киже (Nascita di Kižé)
- Романс (Romanza) [4:20]
- Свадьба Киже] (Nozze di Kižé) [8:25]
- Тройка (Trojka) [11:20]
- Похороны Киже (Funerale di Kižé) [14:05]
La sceneggiatura del film è ricavata da un racconto di Jurij Tynjanov (1894-1943) in cui si mette alla berlina l’assurda burocrazia militare dell’epoca di Paolo I, alla fine del XVIII secolo. In sostanza succede questo: copiando un ordine del giorno, un cancelliere del reggimento Preobraženskij incappa in un errore di trascrizione, invece di scrivere Подпоручики же…, «Per quanto riguarda i tenenti…», gli sfugge un Подпоручик Киже che letteralmente significa «Il sottotenente Kižé»: e così dà nome a un sottufficiale che non esiste. Prima che ci si accorga dell’errore, il documento finisce nelle mani dell’imperatore, il quale vuole sapere chi sia questo militare e che cosa abbia fatto di tanto rilevante da finire per essere citato in un ordine del giorno. Prova tu a dire a uno zar che si è sbagliato, se ne hai il coraggio… Superfluo dire che nessuno osa, anzi: si decide di inventare ipso facto il curriculum di Kižé. Favorevolmente colpito, il sovrano stabilisce che il valoroso soldato venga promosso e chiede di essere poi costantemente informato su di lui e sulle sue azioni. E così gli si racconta di volta in volta che Kižé, caduto in disgrazia, è stato esiliato in Siberia, ma poi ottiene il perdono, viene reintegrato nell’esercito, è promosso capitano, poi colonnello e infine generale. A questo punto lo zar vuole conoscerlo di persona: impossibile, si è ammalato, sta tanto male e non può muoversi. Allora l’imperatore si recherà di persona al suo capezzale: troppo tardi, maestà, Kižé è morto. Sinceramente addolorato, lo zar fa predisporre grandiosi funerali di stato.
Per chi volesse vederlo, il film è disponibile su YouTube. Il racconto di Tynjanov è stato pubblicato da Sellerio con il titolo Il sottotenente Summenzionato.
Questo post è dedicato a Luisella del blog Tra Italia e Finlandia, che ha pubblicato un articolo sulla composizione di Prokof’ev, sottolineando il fatto che fra la «Romanza», II movimento della suite, e la canzone di Sting Russians vi sia una singolare somiglianza 🙂
Grazie: penso che il film summenzionato sia delizioso
Buona domenica
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie anche per la canzone di Sting, che mi sto riascoltando con immenso piacere💙
"Mi piace"Piace a 1 persona
Francamente fatico a capire come si possa ascoltare “con piacere” la voce gracchiante di Sting 🤔
Suppongo tuttavia che non si tratti di un piacere estetico. O sbaglio? 🙃
Si scherza, eh? 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
😉😉😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
Altrettanto a te 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
🙏🌼🙏
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Claudio. Ancora buona domenica!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Anche a te 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non conoscevo il pezzo neppure il film, ma lessi molti anni fa Il racconto di Tynjanov che devo dire mi piacque molto , lo trovai vicino ad alcuni libri di Gogol, e credo che la musica, specialmente la prima parte si adatti bene anche al libro. Grazie molte mi vedrò stanotte il film!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
In effetti lo spirito di Gogol’ aleggia su tutto il racconto 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il film è in russo!!!🤣🤣🤣 ma lo guardo lo stesso ! Hanno facce molto divertenti 🙄🤣
"Mi piace"Piace a 1 persona
Altro che “somiglianza”, Sting ne ha fatto una vera rilettura.
Quando si diceva, pochi giorni addietro, di come la musica classica rappresenti le fondamenta della musica moderna.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Diciamo che nella musica, così come nella letteratura e nelle arti figurative, sono sempre coesistiti diversi livelli espressivi, dal più elevato al più disimpegnato, e sempre vi sono stati interscambi fra un livello e l’altro, anche se, di norma, sono più frequenti gli imprestiti verso il basso: in altre parole, che la musica “d’intrattenimento” tragga ispirazione (e materiali) da quella “d’arte” succede assai più spesso che il contrario.
(Parlo di “musica d’intrattenimento” e “musica d’arte” solo allo scopo di intenderci sulle linee generali, poi possiamo anche metterci d’accordo per usare una terminologia differente.)
Per quanto riguarda la canzone di Sting, tanto Luisella quanto il sottoscritto abbiamo usato la parola “somiglianza” con intento ironico.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ho ascoltato la canzone di Sting di cui conosco solo “desert rose” perché “somigliante “ ad una vecchissima canzone di Humm Kalthum 😋😊 e vedo gli piace somigliare !! Del film in russo sono arrivata fino a 40 minuti poi ho chiuso, è stata una esperienza divertente direi!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che meraviglia così tante informazioni stimolanti. Mi piace Sting e la sua musicalità. Credo che nell’arte non vi siano barriere ma si intreccino.
Grazie!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao, grazie a te 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Davvero tanto interessante. Non conoscevo il racconto e nemmeno il film, quindi grazie per avermi segnalato questo tuo post. 🥰
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona