Girolamo Crescentini (2 febbraio 1762 - 1846): Sei Ariette composte per la Regina d’Olanda (1800). Marina Comparato, mezzosoprano; Gianni Fabbrini, fortepiano.
1. Sino all’ultimo momento
Sino all’ultimo momento
sarà tuo questo mio core.
Non temer mio dolce amore,
t’amerò fra l’ombre ancor.
2. Alma dell’alma mia [2:30]
Alma dell’alma mia,
mio solo nume amato,
a te m’unisce il fato,
non so che più bramar.
Pieno di gioia e amore,
pieno di dolce speme,
a te sarò mio bene
fido e costante ognor.
3. Povero core [4:59]
Quando sarà quel dì
ch’io non ti senta in seno
sempre tremar così
povero core
stelle che crudeltà,
un sol piacer non v’è
che quando mio si fa
non sia dolore.
4. Mi lagnerò tacendo [7:18]
Mi lagnerò tacendo
della mia sorte amara
ma ch’io non t’ami o cara
non lo sperar da me.
Crudel in che t’offendo
se resta in questo petto
il misero diletto
di sospirar per te?
5. Deh frena le lagrime [10:22]
Deh frena le lagrime
mia vita, mio bene,
partir mi conviene,
mi sento morir.
Se il fiero destino
mi vuole infelice,
almen la mia Nice
mi serbi la fè.
6. Che chiedi, che brami [12:53]
Che chiedi, che brami,
ti spiega se m’ami
mio dolce tesor,
mio solo pensier.
Se l’idol che adoro
non vedo contento,
mi sembra tormento
l’istesso piacer.