Llibre vermell – IV

Pubblicato da Claudio Capriolo

Anonimo (Spagna, sec. XIV): Ad mortem festinamus. La Capella Reial de Catalunya, Hespèrion XXI e Jordi Savall.
Anche questo brano, una delle più celebri danze macabre medievali, ha la forma di un virelai.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Scribere proposui
de contemptu mundano
ut degentes seculi
non mulcentur in vano;
iam est hora surgere
a sompno mortis pravo.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Vita brevis breviter
in brevi finietur,
mors venit velociter
quae neminem veretur.
Omnia mors perimit
et nulli miseretur.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Ni conversus fueris
et sicut puer factus
et vitam mutaveris
in meliores actus,
intrare non poteris
regnum Dei beatus.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Tuba cum sonuerit
dies erit extrema
et iudex advenerit
vocabit sempiterna
electos in patria
prescitos ad inferna.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Quam felices fuerint
qui cum Christo regnabunt
facie ad faciem
sic eum adspectabunt.
Sanctus, Sanctus, Dominus
Sabaoth conclamabunt.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Et quam tristes fuerint
qui eterne peribunt,
pene non deficient,
non propter has obibunt,
heu, heu, heu, miserrimi,
nunquam inde exibunt.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Cuncti reges seculi
et in mundo magnates
adventant et clerici
omnesque potestates,
fiant velut parvuli,
dimittant vanitates.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Heu, fratres karissimi,
si digne contemplemus
passionem Domini
amara et si flemus,
ut pupillam oculi
servabit, ne peccemus.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Alma Virgo virginum,
in celis coronata,
apud tuum filium
sis nobis advocata
et post hoc exilium
occurrens mediata.

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Vile cadaver eris:
  cur non peccare vereris?
  cur intumescere queris?
  ut quid pecuniam queris?
  quid vestes pomposas geris?
  ut quid honores queris?
  cur non penitens confiteris?
  contra proximum non leteris?

Ad mortem festinamus
peccare desistamus.

Ad mortem festinamus

Le puntate precedenti (per accedervi, cliccare sul titolo):

20 pensieri riguardo “Llibre vermell – IV”

        1. Il mio nonno paterno (che non ho conosciuto perché è morto diciotto anni prima che io nascessi) era pasticciere a Torino, gestiva un negozio sito in via Madama Cristina (il nonno abitava al n. 5) all’angolo con via Galliari. La Perugina indisse un concorso/sondaggio presso gli operatori del settore, sottoponendo al loro giudizio alcuni nuovi cioccolatini che l’azienda era in procinto di lanciare sul mercato e chiedendo ai pasticcieri di pronosticare quale avrebbe avuto maggiore successo; del lotto faceva parte un unico cioccolatino al latte. Dopo averli assaggiati, la nonna suggerì al nonno di votare per il cioccolatino al latte. Il nonno rispose: ma nemmeno per idea, l’unico cioccolato “vero” è quello fondente. Superfluo aggiungere che aveva ragione la nonna 🙂
          Comunque anch’io preferisco il cioccolato nero.

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          1. che te lo dico a fare? 🙂 fondente di preferenza, ma in mancanza ( basta che j na sia 🙂 ) può andar bene anche quello al latte . L’unico che mi dà poca soddisfazione, e non mangio è quello bianco.. Peccato che non hai conosciuto il nonno pasticcere, sarebbe stato un bel ricordo goloso oltre che affettuoso Io invece da bambina ho sempre scherzato sul cognome di mia nonna materna, che faceva Ferrero di cognome e continuavo a dirle che era spilorcia di nutella nel pane della merenda domenicale:; lei fingeva di arrabbiarsi ma concludeva dicendo sorridendo ” guarda che se fossi proprietaria della dolciaria di Alba non sarei qui a darti la merenda” 🙂

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          2. A proposito di dolciumi, la nonna di cui sopra si chiamava Fassi — ma non imparentata con i titolari della nota industria dolciaria fondata nel 1936. Giusto per completare il quadro: il mio nonno materno era un Invernizzi 🙂

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          3. 🙂 eh anche la Fassi ha buona reputazione 🙂 sempre restando nei dolciumi hai già provato la brioche quadrata del Cambio? non ci sono ancora capitata ma ho sentito al contempo pareri discordi. Qualcuno dice che è solo una trovata pubblicitaria che non ha nulla di speciale.

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          4. Non l’ho provata e ne ho sentito dire le stesse cose.
            (Fra parentesi, Puck è goloso di croissant 🙂 )

            Vorrei chiederti un parere. Sto lavorando ai madrigali di Monteverdi (non si finisce più), alcuni dei quali sono suddivisi in più sezioni; nei cd, ogni sezione occupa una traccia a sé stante. Secondo te è meglio accorpare le diverse parti in unico file o lasciarle separate, come se fossero altrettanti madrigali diversi?

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          6. Finora ho sempre accorpato in un solo file tutte le composizioni suddivise in più movimenti, come sonate, concerti e sinfonie. Per i madrigali si tratta di scegliere tra fare la stessa cosa oppure no. Lasciare le parti separate è più semplice e rapido per me, ma l’utente potrà ascoltarle nella giusta sequenza soltanto visualizzando un album/cd per volta e disponendo i brani in ordine di traccia; seguendo qualsiasi criterio diverso da questo, le singole sezioni finiranno inevitabilmente molto lontane fra loro.

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          7. intanto più che un album alla volta non si ascolta. Difficile, almeno per il mio modo di pensare e di ascoltare, saltellare da uno all’altro a casaccio. Poi fai ciò che ti sembra èiù opportuno,

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          12. si, infatti, quello in cui nel pomeriggio riuscivo a scrivere. Stasera per commentare ho ripreso nella sezione notifiche l’ultimo tuo commento e ho replicato da lì

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          13. Non so, dalla pagina dei commenti risulta che tutti quelli scritti oggi pomeriggio sono in questa serie.
            Prima di cena ho messo a punto un articolo con un Magnificat di Charpentier che uscirà il 24: vuoi forse dirmi che, per qualche misteriosa ragione Wp, te l’ha fatto intravvedere mentre ci lavoravo?

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          16. ecco si, poi per dirla tutta il mio ultimo post, stranamente, nell’elenco articoli recenti, anzchè in testa all’elenco come dovrebbe essere è alla terza voce. Succedono cose strane davvero:… beh almeno Rameau che sto ascoltando funziona 😉

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