Su temi di Offenbach

Manuel Rosenthal (1904 - 2003) Gaîté parisienne, balletto su musiche di Jacques Offenbach. Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo diretto dall’autore.
Il balletto, sceneggiato da Étienne de Beaumont e coreografato da Léonide Massine, fu presentato dalla compagnia del Ballet Russe de Monte-Carlo al Théâtre de Monte-Carlo il 5 aprile 1938. Per l’orchestrazione (per me insoddisfacente), Rosenthal si avvalse della collaborazione di Jacques Brindejont-Offenbach (1883 - 1956), figlio di Pépita, la terzogenita di Jacques Offenbach, e Prosper Brindejont.

  1. Ouverture (da La vie parisienne)
  2. Allegro moderato (da Mesdames de la Halle)
  3. Polka (da Le voyage dans la lune)
  4. Ländler (da Lieschen et Fritzchen)
  5. Mazurka (da La vie parisienne)
  6. Valse (da La vie parisienne)
  7. Entrée du Brésilen (da La vie parisienne)
  8. Polka (da La belle Hélène)
  9. Valse (da Orphée aux enfers)
  10. Marche (da Tromb-al-Cazar)
  11. Valse (da La vie parisienne)
  12. Entrée du Brésilien (da La vie parisienne)
  13. Valse (da Les contes d’Hoffmann)
  14. Duel (brano di Rosenthal)
  15. Valse (da La Périchole)
  16. Prelude au Can-Can (brano di Rosenthal)
  17. Can-Can Scène 1 (da Orphée aux enfers e Robinson Crusoe)
  18. Can-Can Scène 2 – Polka (da Orphée aux enfers)
  19. Can-Can Scène 3 (da La vie parisienne)
  20. Can-Can Scène 4 (da Orphée aux enfers, La vie parisienne e Les contes d’Hoffmann)

Manuel Rosenthal

12 pensieri riguardo “Su temi di Offenbach

  1. Buon pomeriggio, Claudio, anch’io condivido il tuo stesso parere sull’orchestrazione di questo lavoro… personalmente, l’ho trovata un po’ troppo marciante e rumorosa, a parte qualche momento un po’ “favolistico”. La maggior parte del balletto, infatti, mi è sembrato più una parata che un balletto 😅. A te, invece, perché non è piaciuta?

    Il secondo pezzo, invece, l’ho apprezzato maggiormente… davvero molto placido e rilassante😊

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    1. Ciao, Pierfrancesco. Non gradisco molto l’orchestrazione di Gaîté parisienne perché, appunto, è troppo bandistica per i miei gusti, e inoltre in alcuni momenti tradisce lo spirito di Offenbach.
      Per fare un esempio, la famosa «aria della lettera» della Périchole (il n. XV del balletto, al minuto 29:35) è un brano intimo e delicato: nella reinterpretazione di Rosenthal diventa via via più chiassoso e alla fine sbraca parecchio.

      Forse ti sembrerà strano, ma a me Offenbach piace moltissimo. Ritengo che fosse un genio — come del resto fu costretto ad ammettere, a denti stretti, anche Wagner 🙂

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      1. Conosco molto poco Offenbach… a parte il celebre Can-Can dell’opera Orphée aux enfers e la famosa Barcarola de Les contes d’Hoffmann, tutto il resto mi è ignoto🙂

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