Concerto slavo

Borys Ljatošyns’kyj (Boris Ljatošinskij; 1895 - 15 aprile 1968): Concerto slavo per pianoforte e orchestra op. 54 (1953). Evgenij Ržanov, pianoforte; Orchestra sinfonica della Radiotelevisione di Kiev, dir. Vadim Gnedaš.

  1. Allegro
  2. Lento [11:00]
  3. Allegro risoluto [20:43]

5 pensieri riguardo “Concerto slavo

  1. Buon pomeriggio, caro Claudio, grazie per aver condiviso questo bellissimo concerto😊. Il compositore ha deciso di scriverlo per celebrare il 300° anniversario dell'”unificazione” dell’Ucraina con la Russia. Ciò, come oggi, fu considerato da molti ucraini una conquista politica ed economica vera e propria da parte della Russia. Dall’altro lato, le autorità sovietiche sottolinearono che il lavoro era stato concepito per incarnare il concetto di amicizia tra i popoli e la fratellanza tra tutte le nazioni slave, cosa evidente dall’utilizzo di vari temi popolari russi e ucraini nel primo movimento e di materiale ceco, slavo e polacco negli altri due movimenti. All’ascolto, sono tra l’altro chiaramente udibili per tutta la durata della composizione diverse influenze legate allo stile di Tchaikovsky e di Rachmaninoff🙂

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