Allégrement

André Jolivet (1905 - 20 dicembre 1974): Concerto per strumenti a percussione e orchestra. Masako Iguchi, percussione; San Francisco Conservatory of Music Orchestra, dir. Alasdair Neale.

  1. Robuste
  2. Dolent [5:35]
  3. Rapidamente [11:20]
  4. Allégrement [15:95]

Per Jolivet — che ha una concezione molto beethoveniana della figura del compositore, il quale deve assumersi il compito di fare da vera e propria guida morale — la musica è prima di tutto comunione: fra compositore e natura nel momento della composizione, fra compositore e pubblico nel momento dell’esecuzione. Fare musica è “far leva sul sentimento dell’umano”, dando all’arte musicale “il suo senso originale antico, quando era l’espressione magica e incantatrice della religiosità degli uomini”. Jolivet cerca costantemente, lungo l’intero arco della sua attività creativa, di ampliare il linguaggio musicale, senza però perdere mai i profondi agganci con il “sistema cosmico universale”.

Tre Poemi

André Jolivet (8 agosto 1905 - 1974): Trois Poèmes per onde Martenot e pianoforte (1935). Jeanne Loriod, onde Martenot; Yvonne Loriod, pianoforte.

  1. Sérimpie
  2. Ondes
  3. Chant d’oppression

«Sérimpie» è una trascrizione del brano «La Princesse de Bali», n. 3 della suite Mana, 6 pezzi per pianoforte composti da Jolivet nello stesso anno. Prende nome da una danza di corte giavanese (srimpi) di andamento assai lento.
«Ondes» è una trascrizione del II movimento della Sonata per violino e pianoforte, del 1932.
«Chant d’oppression» era stato originariamente concepito per viola.