Il momento di sciogliere le vele

Nicolaus Bruhns (1665 - 29 marzo 1697): Die Zeit meines Abschieds ist vorhanden, cantata per coro a 4 voci, archi e continuo. Ricercar Consort.

Testo: II Lettera a Timoteo IV:6-8
[6] Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele. [7] Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. [8] Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione.

Casa natale di Nicolaus Bruhns

Salmo 100

Nicolaus Bruhns (1665 - 29 marzo 1697): Jauchzet dem Herren, alle Welt, cantata per tenore, 2 violini, fagotto/violoncello e basso continuo. Raphael Höhn, tenore; Stéphanie Pfister e Sabine Stoffer, violini; Daniel Rosin, violoncello; Elina Albach, organo e clavicembalo.

Jauchzet dem Herren, alle Welt!
Dienet dem Herren mit Freuden;
kommt vor sein Angesichtt mit Frohlocken.

Erkennet, daß der Herre Gott ist.
Er hat uns gemacht
und nicht wir selbst
zu seinem Volk
und zu Schafen seiner Weide.

Gehet zu seinen Toren ein mit Danken,
zu seinen Vorhöfen mit Loben.
Danket ihm, lobet seinen Namen.

Denn der Herr ist freundlich,
und seine Gnade währet ewig
und seine Wahrheit für und für.

Jauchzet dem Herren, alle Welt!
Dienet dem Herren mit Freuden;
kommt vor sein Angesichtt mit Frohlocken.

Preludio e Fuga in mi minore

Nicolaus Bruhns (1665 - 29 marzo 1697): (Großes) Praeludium und Fuge in mi minore. Georg Hagel all’organo Rieger della Basilica dei Quattordici Santi in Bad Staffelstein (Alta Franconia).

« Questo Preludio e Fuga in mi minore è una delle opere organistiche pre-bachiane più grandi e…sconvolgenti. A cominciare dal folgorante inizio che tocca tutte le note della scala cromatica e proseguendo con una quantità di episodi contrastanti che creano una sorta di tormentato ritratto psicologico di un musicista morto a 32 anni e di cui poco si sa. Tanto è vero che lo scrittore Andreas Nohr ne ha tentato una biografia immaginaria dal titolo Mitternacht, sorta di romanzo noir, ipotizzandone una fine tragica. Lo Stylus phantasticus è alla sua apoteosi e va ancora oltre quello di Buxtehude. L’interpretazione di quest’opera pone problemi rilevanti che sono stati risolti in modo molto vario nel corso del tempo. Richiede comunque un notevole coinvolgimento personale da parte dell’interprete. Musica visionaria quant’altre mai » (Pietro Pompili).

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Gran Preludio in mi  minore