Impressions d’Italie

Gustave Charpentier (25 giugno 1860 - 1956): Impressions d’Italie, suite symphonique (1889). Orchestre de la Societe des Concerts du Conservatoire, dir. Albert Wolff.

  1. Sérénade: Assez vite
  2. À la fontaine: Tranquille [8:55]
  3. À mules: Allegretto [12:50]
  4. Sur les cimes: Moderato [18:14]
  5. Napoli: Allegro non troppo [25:01]

Shakespeariana – XVI

Sing all a green willow – II

Giuseppe Verdi (1813 - 1901): «Mi parea… Piangea cantando – Ave Maria», Canzone del salice dall’atto IV di Otello, dramma lirico in 4 atti su libretto di Arrigo Boito (1887). Maria Callas, soprano; Orchestre de la Societe des Concerts du Conservatoire, dir. Nicola Rescigno.
(La parte di Emilia è espunta.)

DESDEMONA:

Mi parea. M’ingiunse
di coricarmi e d’attenderlo. Emilia,
te ne prego, distendi sul mio letto
la mia candida veste nuzïale.
M’odi. Se pria di te morir dovessi
mi seppellisci con un di quei veli.
[…]
Son mesta tanto.
Mia madre aveva una povera ancella,
innamorata e bella;
era il suo nome
Barbara. Amava
un uom che poi l’abbandonò, cantava
un canzone: «La canzon del salice».
(ad Emilia.)
Mi disciogli le chiome…
Io questa sera ho la memoria piena
di quella cantilena.

 Piangea cantando
  nell’erma landa,
  piangea la mesta…
  O salce! salce! salce!
  Sedea chinando
  sul sen la testa!
  O salce! salce! salce!
  Cantiamo! il salce funebre
  sarà la mia ghirlanda.

(ad Emilia.)
Affrettati; fra poco giunge Otello.

 Scorreano i rivi fra le zolle in fior,
  gemea quel core affranto,
  e dalle ciglia le sgorgava il cor
  l’amara onda del pianto.
  O salce! salce! salce!
 Cantiam la nenia blanda.
  Cantiamo! Il salce funebre
  sarà la mia ghirlanda.
  Scendean augelli a vol dai rami cupi
  verso quel dolce canto.
  E gli occhi suoi piangevan tanto, tanto,
  da impietosir le rupi.

(a Emilia, levandosi un anello dal dito.)
Riponi quest’anello.
(alzandosi.)
Povera Barbara! Solea la storia
con questo semplice suono finir:
  Egli era nato per la sua gloria,
  io per amarlo…
(ad Emilia interrompendo.)
Ascolta.
(Emilia fa qualche passo.)
Odo un lamento.
Taci. Chi batte a quella porta?
  Io per amarlo e per morir.
Emilia, addio. Come m’ardon le ciglia!
È presagio di pianto.
(abbraccia Emilia che esce.)
Buona notte.
(va all’inginocchiatoio.)
 Ave Maria, piena di grazia, eletta
  fra le spose e le vergini sei tu,
  sia benedetto il frutto, o benedetta,
  di tue materne viscere, Gesù.
 Prega per chi adorando a te si prostra,
  prega nel peccator, per l’innocente,
  e pe ‘l debole oppresso e pe ‘l possente,
  misero anch’esso, tua pietà dimostra.
 Prega per chi sotto l’oltraggio piega
  la fronte e sotto la malvagia sorte;
  per noi tu prega,
  sempre e nell’ora della morte nostra.
(resta ancora inginocchiata ed appoggia la fronte
sull’inginocchiatoio come chi ripeta mentalmente
una orazione. Non s’odono che le prime e le ultime
parole della preghiera
.)
 Ave Maria… nell’ora della morte.
  Amen!
(si alza e va a coricarsi.)

Scene alsaziane

Jules Massenet (1842 - 13 agosto 1912): Suite sinfonica n. 7, Scènes alsaciennes (Souvenirs) (1882). Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire, dir. Albert Wolff.

  1. Dimanche matin: Allegretto moderato – Andante religioso – Tempo I
  2. Au cabaret: Allegro – Allegro moderato assai – Tempo I
  3. Sous les tilleuls: Adagio sostenuto
  4. Dimanche soir: Allegro moderato – Retraite française: Allegro moderato – Adagio – Tempo I – Allegro

Nella Retraite française suonano «à l’extérieur» (dietro le quinte) una tromba da segnali, un tamburo militare e una campana.
Per comprendere il significato della parola souvenirs (ricordi) nel sottotitolo, giova rammentare che, all’epoca in cui questa suite fu composta, l’Alsazia non era territorio francese: a seguito della sconfitta nella guerra del 1870 (cui Massenet aveva preso parte come volontario nella Guardia nazionale), la Francia era stata costretta a cedere Alsazia e Lorena al regno di Prussia (trattato di Francoforte, 1871); le due regioni furono restituite alla Francia dopo la prima guerra mondiale (trattato di Versailles, 1919).