Par che di me si pianga e si sospiri – II

Vincenzo Calestani (10 marzo 1589 - p1617): Piangono al pianger mio, madrigale a 1 voce e basso continuo (pubblicato in Madrigali et arie per sonare et cantare nel chitarrone leuto o clavicimbalo a una, e due voci, 1617, n. 34); testo di Ottavio Rinuccini. Ensemble La Primavera.

Piangono al pianger mio le fere, e i sassi
A miei caldi sospir traggon sospiri.
L’aer’ d’intorno nubiloso fassi,
Mosso anch’ egli à pietà de miei martiri.
Ovunque io volgo, ovunque giro i passi
Par che di me si pianga, e si sospiri;
Par che dica ciascun, mosso al mio duolo,
Che fai tu qui, meschin, doglioso e solo?

Damigella tutta bella

Claudio Monteverdi (1567 - 1643): Damigella tutta bella, madrigale a 3 voci e strumenti (pubblicato in Scherzi musicali a 3 voci, 1607, n. 6); testo di Gabriello Chiabrera. Philippe Jaroussky e Nuria Rial, voci; ensemble l’Arpeggiata, dir. Christina Pluhar.


Vincenzo Calestani (10 marzo 1589 - p1617): Damigella tutta bella, aria per 1 voce e basso continuo (pubblicata in Madrigali et arie per sonare et cantare nel chitarrone leuto o clavicembalo a una, e due voci, 1617). Zachary Wilder e Emiliano Gonzalez Toro, tenori; ensemble I Gemelli, dir. Emiliano Gonzalez Toro.

Damigella
tutta bella
versa, versa quel bel vino,
fa’ che cada
la rugiada
distillata di rubino.

Ho nel seno
rio veneno
che vi sparse Amor profondo,
ma gittarlo
e lasciarlo
vo’ sommerso in questo fondo.

Damigella
tutta bella
di quel vin tu non mi sazi,
fa’ che cada
la rugiada
distillata di topazi.

Ah, che, spento,
io non sento
il furor de gl’ardor miei,
men cocenti,
meno ardenti
sono, ohimè, gli incendi etnei.

Nova fiamma
più m’infiamma,
arde il cor foco novello,
se mia vita
non s’aita,
ah, ch’io vengo un Mongibello.

Ma più fresca
ogn’ hor cresca
dentro me sì fatta arsura,
consumarmi
e disfarmi
per tal modo ho per ventura.