Richard Strauss (1864 - 1949): September, Lied per voce e orchestra (Vier letzte Lieder, n. 2; 1948) su testo di Hermann Hesse. Lucia Popp, soprano; London Symphony Orchestra, dir. Michael Tilson Thomas.
Der Garten trauert,
kühl sinkt in die Blumen der Regen.
Der Sommer schauert
still seinem Ende entgegen.
Golden tropft Blatt um Blatt
nieder vom hohen Akazienbaum.
Sommer lächelt erstaunt und matt
in den sterbenden Gartentraum.
Lange noch bei den Rosen
bleibt er stehn, sehnt sich nach Ruh.
Langsam tut er die [großen]
müdgeword’nen Augen zu.
(Il giardino è in lutto, fredda scivola tra i fiori la pioggia. Rabbrividendo l’estate si avvia silente verso la fine.
A foglia a foglia l’oro cade a terra dall’alto albero d’acacia. L’estate sorride, stupita e languida, nel sogno del giardino morente.
A lungo ancora vicino alle rose sembra sopravvivere, ma anela al riposo. Lentamente chiude i [grandi] suoi occhi ormai stanchi.)
struggente…
sia musica che testo. Sempre piaciuto Hermann Hesse.
la foto poi è spettacolare!
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La foto è stata scattata dal balcone di casa, in montagna.
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Paradiso!
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Dopo aver molto pensato al significato di questo mese mutevole e immalinconente e scritto una manciata di versi a lui dedicati, chiudo in tema la mia giornata grazie a questo lied che tu con gran gusto proponi. Ho apprezzato molto la musica e adorato il testo. Buon settembre anche a te!
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Grazie!
Spero che sia di tuo gradimento anche l’interpretazione che ho scelto. Lucia Popp era una cantante meravigliosa e una donna speciale; quando se n’è andata, troppo presto, ha lasciato un gran vuoto.
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Tutto prezioso!
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Stupenda interpretazione…un buon inizio di settembre. Grazie.
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Sono contento che ti piaccia.
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