4 pensieri riguardo “Metamorfosi – I

  1. Buon pomeriggio, caro Claudio, grazie di aver condiviso questa perla di Strauss. Devo dirti la verità, appena ho letto il titolo del tuo post, ho subito pensato al compositore tedesco😊. Un pezzo davvero molto bello e interessante, composto su commissione di Paul Sacher, fondatore e direttore della Basier Kammerorchester e del Collegium Musicum di Zurigo, nonché dedicatario della composizione. Come per le altre sue opere tardive, anche in questa Strauss costruisce l’intera musica partendo da una serie di piccole idee melodiche, sviluppate per tutto il resto del lavoro. Tra gli elementi tematici, il più importante è la ripetizione di tre note brevi seguite da una quarta nota lunga, ispirata alla ripetizione corta-corta-corta-lunga del sol suonata dal corno nel terzo movimento della Quinta Sinfonia di Beethoven. Si ricorda altresì la citazione diretta delle prime quattro battute della Marcia Funebre della Sinfonia n° 3 “Eroica”, sempre di Beethoven. Ciò si nota verso la fine del pezzo, a partire dall’indicazione in basso “IN MEMORIAM!”. È stato largamente ritenuto che Strauss abbia concepito questo lavoro come una dichiarazione di lutto per la distruzione della Germania durante la Seconda guerra mondiale, in particolare come un’elegia per il bombardamento di Monaco. Un’altra speculazione avanzata dal musicologo americano Timothy L. Jackson, invece, afferma che la composizione sia nata come studio filosofico sulle cause della guerra, da rinvenire nella natura bestiale dell’umanità. Secondo Jackson, Strauss ha impiegato il concetto classico di metaformosi in maniera invertita, in modo tale che l’esito della trasformazione non fosse il raggiungimento del divino, ma la discesa nella bestialità🙂

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