Serments d’autrefois

Camille Saint-Saëns (1835 - 1921): «Mon coeur s’ouvre à ta voix», dal II atto di Samson et Dalila (1877), opera in 3 atti su libretto di Ferdinand Lemaire. Elīna Garanča, mezzoso­prano; Orchestra filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, dir. Yves Abel.

Mon cœur s’ouvre à ta voix comme s’ouvrent les fleurs
Aux baisers de l’aurore!
Mais, ô mon bien-aimé, pour mieux sécher mes pleurs,
Que ta voix parle encore!
Dis-moi qu’à Dalila tu reviens pour jamais!
Redis à ma tendresse
Les serments d’autrefois, ces serments que j’aimais!
Ah! réponds à ma tendresse!
Verse-moi l’ivresse!

Ainsi qu’on voit des blés les épis onduler
Sous la brise légère,
Ainsi frémit mon cœur, prêt à se consoler
À ta voix qui m’est chère!
La flèche est moins rapide à porter le trépas,
Que ne l’est ton amante à voler dans tes bras!
Ah! réponds à ma tendresse!
Verse-moi l’ivresse!
[Samson, Samson, je t’aime!]

12 pensieri riguardo “Serments d’autrefois

  1. Buongiorno e buona domenica, caro Claudio, grazie per aver condiviso questa struggente, ma stupenda aria 😊

    Questo pezzo viene cantato da Dalila nel secondo atto dell’opera, durante il suo tentativo di sedurre Sansone per fargli rivelare il segreto della sua enorme forza.

    Nell’opera, Dalila risponde alle parole di Sansone “Dalila, Dalila, Je t’aime!”, da lui ripetute tra il primo e il secondo verso della sua aria. Spesso, queste parole vengono omesse nelle esecuzioni o, come in questo caso, vengono cantate modificandole in “Samson, Samson, Je t’aime!”. L’aria si conclude con un duetto tra i due amanti il quale, anch’esso, viene spesso omesso nelle esecuzioni.

    L’aria, nella tonalità di Re bemolle maggiore, segue un tempo di 3/4 per le strofe e uno di 4/4 per il ritornello, con un indicazione di tempo di “Andantino” per le strofe e “Un poco più lento” per il ritornello.

    La strumentazione prevista per l’esecuzione comprende un flauto, un oboe, un corno inglese, un clarinetto, corni, archi e un arpa. Tutte le linee strumentali, a eccezione dell’arpa, suonano in diviso (per esempio, i violoncelli suonano in quattro divisi).

    L’accompagnamento orchestrale è costituito principalmente da note ripetute per la prima strofa e da linee cromatiche discendenti per la seconda, mentre il ritornello è accompagnato da accordi spezzati ascendenti. Questa tipologia di accompagnamento tende a ricreare un’atmosfera orientale, ricorrente in varie composizioni del maestro francese.

    Il testo, strutturato in maniera melismatica, rappresenta un vero scoglio da superare per l’esecutrice, in quanto è richiesta la capacità di eseguire un canto legato su un’ampia estensione.

    Buona giornata e a domani!

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