Valtournenche – V
Tag: fotodiario
piccoli appunti fotografici, senza pretese
Solstizio d’estate
20 giugno, ore 22:50: è estate.
Speriamo bene.
Valtournenche – IV
Valtournenche – III
Valtournenche – II
(Click on image to enlarge.)
Valtournenche – I
(Click on image to enlarge.)
A due mesi
…avevo sete…
Puck nella neve (2 volte)
…il vento nelle orecchie…
…occhi d’oro…
Neve!
Ancora neve!
Orme di Puck nella neve
Due alla finestra
Grandi denti grandi amici
Che giornata!
Nel torrente
A un anno
Nel lago di smeraldo
Seduto nel laghetto
…in ascolto…
Fiero
Nella nebbia
Neve d’agosto
Che cosa ci sarà di tanto interessante in questi sassi?
Puck sono io
…nel bosco…
….un funghetto appena spuntato…
Alla fontana
Nel torrente
Puck e il Cervino sullo sfondo
Sotto la Becca d’Aran
Nel prato
Tarassaco & trifoglio
Vestito a festa
Sul tetto
Rosa canina 2
Primo piano
Profumi lontani
In attesa
Qui l’erba è molto più alta del cane…
Viva il tarassaco
Puckpaveri
Riflessi
Il mio ruscello preferito
Profumo di casa?
Un momento di relax
Una bella scrollatina… prima di uscire dall’acqua!
Un piccolo amico
La strada è ancora lunga
Sfumature d’autunno
Com’è la neve a mezzanotte
Giorno di brume
Giorno di brume
Giorno di brume
Puck e i forasacchi
Noi due
Sempre a mollo appena si può
Splendore nell’erba
Oggi non so se ho voglia di andare a passeggio
Che cosa ci sarà là. a destra, di così interessante?
Puck e i funghi
La sentinella
Splendore nell’erba
Riposino
Puck nel suo boschetto preferito
In a grove most rich of shade…
…di nuovo nel torrente…
…sul muretto…
A Puck piace fare il bagnetto nella roggia,
anche quando piove.
«Tanto ero già bagnato», dice.
anche quando piove.
«Tanto ero già bagnato», dice.
Puck non crede che il divieto lo riguardi.
«Il cartello mostra inequivocabilmente la silhouette di un uomo», dice.
«Il cartello mostra inequivocabilmente la silhouette di un uomo», dice.
Puck e le margheritine
Puck e le Grandes Murailles
Non c’è salita per quanto ripida che m’impensierisca
Sta per piovere, ma questo non impedisce a Puck di recarsi al ruscello per l’usuale pediluvio
Ciao!
Oggi un gioco nuovo
Sotto la panca più comodo che sopra
Breve sosta
Ah, la neve…
I miei prati
C’è ghiaccio nel ruscello, ma a Puck non scuce un baffo
E infine ecco la neve.
Tredici anni!
With carols and songs
Anonimo (sec. XVI): All Hail to the Days, carol natalizio inglese, noto anche come Drive the Cold Winter Away e In Praise of Christmas. The Baltimore Consort (strumentale); The Sixteen, dir. Harry Christophers.
All hail to the days
that merit more praise
Than all the rest of the year,
And welcome the nights
that double delights,
As well for the poor as the peer!
Good fortune attend
each merry man’s friend,
That doth but the best that he may;
Forgetting old wrongs,
with carols and songs,
To drive the cold winter away.
This time of the year
is spent in good cheer,
And neighbours together do meet,
To sit by the fire,
with friendly desire,
Each other in love do greet;
Old grudges forgot,
are put in the pot,
All sorrows aside they lay,
The old and the young
doth carol his song,
To drive the cold winter away.
To mask and to mum
kind neighbours will come
With wassails of nut-brown ale,
To drink and carouse
to all in the house,
As merry as bucks in the dale;
Where cake, bread and cheese
is brought for your fees,
To make you the longer stay;
At the fire to warm
will do you no harm,
To drive the cold winter away.
Felice inverno a tutti 🙂
In paradiso
Due pensieri di Mark Twain (30 novembre 1835 - 1910):
«Heaven goes by favor; if it went by merit, you would stay out and your dog would go in.»
(In Paradiso si entra per benevolenza; se vi si andasse per meriti, tu resteresti fuori e entrerebbe il tuo cane.)
«The dog is a gentleman; I hope to go to his heaven, not man’s.»
(Il cane è un gentiluomo. Spero di andare nel suo Paradiso, non in quello degli uomini.)
Gatti da tastiera
Domenico Scarlatti (26 ottobre 1685 - 1757): Sonata in sol minore K 30, detta Fuga del gatto (pubblicata in Essercizi per Gravicembalo, 1738, n. 30). Veronika Kuzmina Raibaut, pianoforte.
Dodici anni!
Giornata nazionale degli alberi
Torino, Parco Ruffini
Nevicata notturna su piazzale san Benedetto (Torino)
Cheperon, frazione di Valtournenche
Puck nel suo boschetto preferito
Pâquier (Valtournenche)
Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi: contribuisco pubblicando alcuni scatti personali.
Cliccate su una foto per vederla ingrandita e per scorrere la galleria.
Settembre
Richard Strauss (1864 - 1949): September, Lied per voce e orchestra (Vier letzte Lieder, n. 2; 1948) su testo di Hermann Hesse. Lucia Popp, soprano; London Symphony Orchestra, dir. Michael Tilson Thomas.
Der Garten trauert,
kühl sinkt in die Blumen der Regen.
Der Sommer schauert
still seinem Ende entgegen.
Golden tropft Blatt um Blatt
nieder vom hohen Akazienbaum.
Sommer lächelt erstaunt und matt
in den sterbenden Gartentraum.
Lange noch bei den Rosen
bleibt er stehn, sehnt sich nach Ruh.
Langsam tut er die [großen]
müdgeword’nen Augen zu.
(Il giardino è in lutto, fredda scivola tra i fiori la pioggia. Rabbrividendo l’estate si avvia silente verso la fine.
A foglia a foglia l’oro cade a terra dall’alto albero d’acacia. L’estate sorride, stupita e languida, nel sogno del giardino morente.
A lungo ancora vicino alle rose sembra sopravvivere, ma anela al riposo. Lentamente chiude i [grandi] suoi occhi ormai stanchi.)
26 agosto: Giornata internazionale del cane
Abbracciate i vostri amici a quattro zampe!
Nel nostro reciproco sogno
Ci fu un tempo in cui, per avere l’opportunità di scattare una fotografia piena di colori, bastava che passassi a trovare mia madre…
Quale musica associare a un’immagine floreale? C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Mi pare che il Blumine, in origine II movimento della Prima Sinfonia di Gustav Mahler, faccia al caso nostro.
Il titolo di questo articolo è tratto da una poesia (inglese) di Pessoa, Her fingers toyed absently with her rings:
There are fallen angels in the way you look
And great bridges over silent streams in your smile.
Your gestures are a lonely princess dreaming over a book
At a window over a lake, on some distant isle.
If I were to stretch my hand and touch yours that would be
Dawn behind the turrets of a city in some East.
The words hidden in my gesture would be moonlight on the sea
Of your being something in my soul like gaiety in a feast.
Let your silence tell me of the numberless dreams that are you,
Let the drooping of your eyelids veil landscapes far away.
I ask no more than that you should come into my dreams and be true
To the wider seas within me and my inner eternal day.
Do not scatter the silence that is the palace where our consciousness
Is now living at unity our duplicate lives of one soul.
What are we, in our dream of each other, but a picture which is
The masterpiece of a painter that never painted at all?
Puck
…zzz…
In a grove most rich of shade…
Giorno di brume
I miei prati
Profumo di casa?
Nella nebbia
Puck e i funghi
La strada è ancora lunga
Tarassaco & trifoglio
…nel bosco…
Profumi lontani
Sfumature d’autunno
Nel prato
A un anno
Grandi denti grandi amici
Alla fontana
Non c’è salita per quanto ripida che m’impensierisca
Una bella scrollatina… prima di uscire dall’acqua!
In missione geologica
La sentinella
Sul tetto
Che cosa ci sarà di tanto interessante in questi sassi?
Qui l’erba è molto più alta del cane…
Sta per piovere, ma questo non impedisce a Puck di recarsi al ruscello per l’usuale pediluvio
In attesa
Puck e le margheritine
C’è ghiaccio nel ruscello, ma a Puck non scuce un baffo
Puck e il Cervino sullo sfondo
Fiero
Giorno di brume
Splendore nell’erba
Nel torrente
Noi due
Seduto nel laghetto
Com’è la neve a mezzanotte
Ciao!
A Puck piace fare il bagnetto nella roggia,
anche quando piove.
«Tanto ero già bagnato», dice.
anche quando piove.
«Tanto ero già bagnato», dice.
Il mio ruscello preferito
Ah, la neve…
Breve sosta
Viva il tarassaco
Che cosa ci sarà là. a destra, di così interessante?
Puck sono io
Puck e le Grandes Murailles
Puck a Brengaz
E infine ecco la neve.
Sotto la Becca d’Aran
Giorno di brume
Oggi non so se ho voglia di andare a passeggio
Nel torrente
Nel suo prato preferito
Sotto la panca più comodo che sopra
Un piccolo amico
A due mesi
Primo piano
Puck nel suo boschetto preferito
Nel lago di smeraldo
Riflessi
Oggi un gioco nuovo
…sul muretto…
Puck non crede che il divieto lo riguardi.
«Il cartello mostra inequivocabilmente la silhouette di un uomo», dice.
«Il cartello mostra inequivocabilmente la silhouette di un uomo», dice.
Arriva il sole. Con qualche nuvoletta…
Puckpaveri
Un momento di relax
Puck e i forasacchi
Vestito a festa
Orme di Puck nella neve
…di nuovo nel torrente…
….un funghetto appena spuntato…
…occhi d’oro…
Neve!
Ancora neve!
…in ascolto…
Ciao! Io sono Puck e oggi compio undici anni 😊
la regina gioiosa 