L’empia ch’adoro

Claudio Monteverdi (9 maggio 1567 - 1643): Si dolce è’l tormento (dal Quarto scherzo delle ariose vaghezze, 1624) su testo di Carlo Milanuzzi. Renata Fusco, soprano; Lorenzo Micheli, tiorba; Matteo Mela, chitarra barocca; Massimo Lonardi, liuto.

Si dolce è’l tormento
Ch’in seno mi sta,
Ch’io vivo contento
Per cruda beltà.
Nel ciel di bellezza
S’accreschi fierezza
Et manchi pietà:
Ché sempre qual scoglio
All’onda d’orgoglio
Mia fede sarà.

[La speme fallace
Rivolgam’ il pie’.
Diletto ne pace
Non scendano a me.
E l’empia ch’adoro
Mi nieghi ristoro
Di buona mercè:
Tra doglia infinita,
Tra speme tradita
Vivrà la mia fè.]

Per foco e per gelo
riposo non ho.
Nel porto del cielo
riposo averò.
Se colpo mortale
con rigido strale
Il cor m’impiagò,
cangiando mia sorte
Col dardo di morte
il cor sanerò.

Se fiamma d’amore
Già mai non sentì
Quel rigido core
Ch’il cor mi rapì,
Se nega pietate
La cruda beltate
Che l’alma invaghì:
Ben fia che dolente,
Pentita e languente
Sospirimi un dì.

Con furto gentile

Settimia Caccini (6 ottobre 1591 - c1660): Due luci ridenti per voce e basso continuo. Ensemble Laus Concentus: Lavinia Bertotti, soprano; Massimo Lonardi, liuto; Maurizio Piantelli, tiorba; Maurizio Less, viola da gamba.

Due luci ridenti
Con guardo sereno
Di dolci tormenti
M’ingombrano il seno.

Ma lampi d’amore
Rapiscono al core
Con furto gentile
La libertà.

Pur lieto vivrà:
Quest’alma, cantando,
T’adora penando,
Celeste beltà.

Due labbra di rose
Con dolci rossori
Le faci amorose
Promettono ai cori.

Ma in quel bel sereno
S’annida il veleno
Che uccide dell’alme
La libertà.

Lavinia Bertotti (1957 - 2016)

Cinquecento anni fa…

– Leonardo da Vinci (1452 - 1519): Tre rebus
– Serafino Aquilano (1466 - 1500): Tu dormi, io veglio
– Franchino Gaffurio (1451 - 25 giugno 1522): Imperatrix reginarum
– Francesco Spinacino (sec. XV - p1507): Adieu mes amours e La Bernardina (trascrizioni per liuto, da Josquin)
Renata Fusco, soprano; Massimo Lonardi, liuto.

A proposito di Leonardo enigmista:
https://www.giannellachannel.info/storia-segreta-di-un-pioniere-enigmistica-leonardo-da-vinci/

?Gaffurio

Probabile ritratto di Franchino Gaffurio eseguito da Leonardo da Vinci nel 1485
(Pinacoteca Ambrosiana, Milano)

Par che di me si pianga e si sospiri – I

Sigismondo d’India (c1582 - 19 aprile 1629): Piangono al pianger mio, dalle Musiche da cantar solo nel clavicordo, chitarrone, arpa doppia (Milano 1609), su testo di Ottavio Rinuccini. Gloria Banditelli, mezzosoprano; Tiziano Bagnati, tiorba; Massimo Lonardi, chitarra barocca.

Piangono al pianger mio le fere, e i sassi
A’ miei caldi sospir traggon sospiri.
L’aer d’intorno nubiloso fassi,
Mosso anch’egli a pietà de’ miei martiri.
Ovunque io poso, ovunque io volgo i passi,
Par che di me si pianga e si sospiri.
Par che dica ciascun, mosso al mio duolo:
Che fai tu qui meschin, doglioso e solo?

Piangono