Violino solo – II

Heinrich Ignaz Franz von Biber (3 maggio 1644 - 1704): Sonata in mi minore per violino e basso continuo C 142 (n. 5 delle 8 Sonatæ, violino solo, … ab Henrico I. F. Biber … Anno M.DC.LXXXI ). Ensemble Voices of Music: Elizabeth Blumenstock, violino: William Skeen, viola da gamba; David Tayler, arciliuto; Hanneke van Proosdij, clavicembalo.


Sonatae

Sull’arpa a dieci corde e sulla lira

Tobias Michael (23 giugno 1592 - 1657): Das ist ein kostlich Ding per voce, flauto e basso continuo (pubblicato in Musikalische Seelenlust, vol. II, 1636). Ensemble Circa 1500, dir. Nancy Hadden.

Das ist ein köstlich Ding, dem Herren danken
und lobsingen deinem Namen, du Höchster.
Des Morgens deine Gnade und des Nachts deine Wahrheit verkündigen.
Auff den zehen Seiten und Psalter mit Spielen auff der Harffen.
Denn, Herr, du lässest mich frölich singen von deinen Wercken,
und ich rühme die Geschäffte deiner Hände.

«Sonata solo da Sig.re Barba»

Daniel Dal Barba (5 maggio 1715 - 1801): Sonata in re maggiore per violino e basso continuo (1747). Valerio Losito, violino barocco; Diego Leverić, arciliuto; Andrea Lattarulo, violoncello; Cecilia Medi, fagotto barocco; Carlo Calegari, contrabbasso; Federico Del Sordo, clavicembalo.

  1. Adagio
  2. Allegro
  3. Capriccio variato

Corrente con discrezione

Johann Mattheson (28 settembre 1681 - 1764): Sonata in sol maggiore per violino e basso continuo, n. 2 della rac­colta Der brauchbare Virtuoso (1717, pubblicata nel 1720). Trio Corelli: Elisabeth Schneider, violino; Viggo Mangor, arciliuto; Ulrik Spang-Hanssen, organo.

  1. A Tempo
  2. Allegro [1:58]
  3. Tempo di corrente con discrezione [4:54]
  4. Tempo di giga [6:27]

Corrente con discrezione

Echo notturna

Bellerofonte Castaldi (c1581 - 27 settembre 1649): Hor che la notte ombrosa, aria per voce e basso continuo (pub­blicata in Primo mazzetto di fiori musicalmente colti dal giardino bellerofonteo, 1623); testo del compositore. Allegoria Ensemble: Elisenda Pujals, soprano; Guzmán Ramos, arciliuto; Robert Cases, tiorba; Hen Goldsobel, violone.

Hor che la notte ombrosa
Con tacito silentio il mondo cuopre,
Tu sola mi rispondi, Echo amorosa.
Ma che? Se quell’empia e crudele,
Se sdegna d’ascoltar le mie querelle,
Dunque chi darà fine a tanti guai?
Tu con lamento mi rispondi
E par che vi nascondi
Che da lei pace non havro già mai.
Se tanto asprezza in lei s’aduna,
Altra dia fine a si crudel fortuna.
Pur troppo il so ch’altri che quella
Non parrà a gl’occhi miei donna più bella,
Onde’l pensier mi parla e dice:
Forse co’l tempo diverrai felice.
Ben lieta sorte ha l’amor mio
Se giunge al fin del suo dolce desio
Tu del mio ben presaga a Dio.

Allegoria Ensemble

Platano bis


Giovanni Bononcini (18 luglio 1670 - 1747): «Ombra mai fu», aria dal I atto dell’opera Xerse (1694), libretto di Nicolò Minato rimaneggiato da Silvio Stampiglia. Armin Gramer, controtenore; Hubert Hoff­mann, arciliuto; Anna Zauner-Pagitsch, arpa.

Atto I, scena 1a.
Belvedere accanto ad un bellissimo giardino, in mezzo di cui v’è un platano.
Xerse sotto il platano.

Recitativo:

Frondi tenere e belle,
del mio platano amato,
per voi risplenda il Fato.
Tuoni, lampi e procelle
non v’oltraggino mai la cara pace
né giunga a profanarvi mostro rapace.

Arioso:

Ombra mai fu
di vegetabile
cara e amabile,
soave più.