La Spagnoletta

Anonimo (secolo XVI): La spagnoletta. Valéry Sauvage, liuto.


Anonimo: Spagnoletta, dalla raccolta di danze Il ballarino (1581) di Marco Fabritio Caroso (1526/31 - p1605). Micrologus & Cappella de’ Turchini.


Giulio Caccini, detto Giulio Romano (1546 - 1618): Non ha ’l ciel cotanti lumi, aria a 1 voce e basso continuo (dalle Nuove musiche e nuova maniera di scriverle, 1614); testo forse di Ottavio Rinuccini (1562 - 1621). Montserrat Figueras, soprano; Hopkinson Smith, tiorba; Jordi Savall, viola da gamba; Xenia Schindler, arpa doppia.

Non ha ’l ciel cotanti lumi,
Tante still’ e mari e fiumi,
Non l’April gigli e viole,
Tanti raggi non ha il Sole,
Quant’ha doglie e pen’ogni hora
Cor gentil che s’innamora.

Penar lungo e gioir corto,
Morir vivo e viver morto,
Spem’ incerta e van desire,
Mercé poca a gran languire,
Falsi risi e veri pianti
È la vita degli amanti.

Neve al sol e nebbia al vento,
E d’Amor gioia e contento,
Degli affanni e delle pene
Ahi che ’l fin già mai non viene,
Giel di morte estingue ardore
Ch’in un’alma accende amore.

Ben soll’io che ’l morir solo
Può dar fine al mio gran duolo,
Né di voi già mi dogl’io
Del mio stato acerbo e rio;
Sol Amor tiranno accuso,
Occhi belli, e voi ne scuso.


Giles Farnaby (c1563 - 1640): The Old Spagnoletta (dal Fitzwilliam Virginal Book, n. [CCLXXXIX]). Christopher Hogwood, clavicembalo.


Bernardo Storace (c1637 - c1707): Aria sopra la Spagnoletta (da Selva di varie compositioni d’intavolatura per cimbalo et organo, 1664). Matteo Imbruno all’organo della Oude Kerk di Amsterdam.