George Szell

George Szell (1897 - 30 luglio 1970): Variazioni per orchestra sopra un tema originale op. 4 (1915). The Cleveland Orchestra, dir. Carl Topilow.


Leoš Janáček (1854 - 1928): Sinfonietta (1926). The Cleveland Orchestra, dir. George Szell.

  1. Allegretto – Allegro maestoso
  2. Andante – Allegretto
  3. Moderato
  4. Allegretto
  5. Andante con moto

🇮🇹 Nato come György Széll a Budapest, stabilitosi negli Stati Uniti nel 1939, fu uno dei più grandi direttori d’orchestra del secolo scorso; guidò l’Orchestra di Cleveland in un cospicuo numero di interpretazioni esemplari. Pochi sanno che si era dedicato anche alla composizione.
La Sinfonietta di Janáček è una descrizione musicale della città di Brno nel giorno della conquista dell’indipendenza dal dissolto impero asburgico alla fine della grande guerra. È una delle composizioni che preferisco di uno dei musicisti che prediligo: l’ascoltai per la prima volta, molti anni fa, proprio in questa interpretazione di Szell, trasmessa da Radio3.

🇬🇧 Born as György Széll in Budapest, settled in the United States in 1939, he was one of the greatest conductors of the last century; he led the Cleveland Orchestra in a number of exemplary performances. Few know that he had also ventured into composition.
Janáček’s Sinfonietta is a musical description of the city of Brno on the day of gaining independence from the dissolved Habsburg Empire at the end of the First World War. It is one of my favorite compositions by one of my favorite musicians: I heard it for the first time, many years ago, precisely in this performance by Szell, broadcast on the radio.

Platano ter – Donde si prende il Largo


Georg Friedrich Händel (1685 - 1759): «Ombra mai fu», aria dal I atto dell’opera Serse HWV 40 (1738). Andreas Scholl, controtenore; Akademie für Alte Musik Berlin.

Per comporre il Serse Händel si avvalse non solo del libretto di Nicolò Minato rimaneggiato da Silvio Stampiglia che era servito a Giovanni Bononcini 44 anni prima, ma anche di alcune delle musiche dello stesso Bononcini. L’opera non ebbe molta fortuna e fu cancellata dal cartellone dopo sei sole rappresentazioni. Nel corso dell’Ottocento, però, l’aria che apre il I atto fu riscoperta e, riarrangiata come brano strumentale per organici diversi, divenne una delle composizioni più famose del musicista sassone con il titolo Largo di Händel. Eccone una versione sinfonica (London Symphony Orchestra diretta da George Szell) e una organistica (Alexander Jörk):